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Elezioni amministrative: il confronto, Coldiretti incontra i candidati a sindaco della città di Arezzo

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Elezioni amministrative: il confronto, Coldiretti incontra i candidati a sindaco della città di Arezzo

Sette domande per i sette candidati a sindaco della città di Arezzo, l’associazione di rappresentanza del settore agricolo ha incontrato questa mattina alla Sala Borsa Merci gli aspiranti sindaci in un’iniziativa denominata “IL CONFRONTO” condotta dal Direttore provinciale di Coldiretti Raffaello Betti.

“Il tempo particolare e delicato che anche la città di Arezzo sta vivendo così come tutto il territorio provinciale, ci stanno molto a cuore – ha spiegato Lidia Castellucci, Presidente di Coldiretti Arezzo – abbiamo voluto fortemente questo momento di condivisione per  confrontarci sugli aspetti che più riguardano la nostra associazione da vicino ma che hanno una ricaduta collettiva territoriale economica e sociale a partire da quelle che saranno le scelte del capoluogo di provincia”.

E così il consiglio direttivo provinciale di Coldiretti ha incontrato i candidati, cuore della mattinata le sette domande poste loro, proprio da alcuni degli esponenti del consiglio che per impegno imprenditoriale e politico sindacale, affrontano quotidianamente le tematiche trattate e hanno una sensibilità attenta verso quella che sarà la città da qui al 2025.

I temi che i candidati sono andati ad argomentare sono stati quelli legati allo sviluppo delle zone rurali quindi località e frazioni del Comune di Arezzo, è stato chiesto da parte del Vicepresidente Enrico Lelli un aiuto concreto, un appoggio per valorizzare anche questa parte di territorio perché è parte del comune in maniera importante. Secondo tema trattato da Marco Masala Presidente di Terranostra Arezzo, è stato quello dell’ospitalità contadina come volano della promozione turistica e ricettiva, partendo proprio dallo sviluppo turistico della città che passa anche dal territorio che la circonda, sottolineando l’importanza del collegamento tra lo sviluppo di Arezzo e l’accoglienza rurale. La terza domanda posta da Elena Bertini Responsabile regionale e provinciale di Coldiretti Donne Impresa, ha riguardato l’educazione alimentare e le mense a km zero per l’Arezzo di oggi e di domani, la scuola è infatti uno dei primi luoghi dove valorizzare il patrimonio enogastronomico, dove è importante utilizzare, i prodotti locali, a chilometro zero, tracciati e genuini con dei menù realizzati seguendo la stagionalità nelle mense, tenendo sempre alta l’attenzione sul sensibilizzare i più piccoli verso i temi della sostenibilità alimentare e della biodiversità.

Leonardo Belperio, Presidente dell’Agrimercato di Arezzo ha illustrato il progetto del mercato agricolo coperto, una realtà oramai, un grande obiettivo imminente possibile da realizzare anche con la collaborazione dell’amministrazione comunale che possa condividere, promuovere e supportare l’associazione verso questo traguardo.

Chi guiderà l’Arezzo del futuro dovrà avere  a cuore anche la nuova frontiera dell’agricoltura: l’agricoltura sociale, il consigliere Daniele Baldetti ha chiesto una spiccata sensibilità sul tema oltre a raccontare gli ultimi progetti messi in campo.

E nella città che verrà si è parlato anche di verde urbano, e lo ha fatto Leonardo Becattini, Referente della Commissione ortoflorofivaismo, domandando di porre l’attenzione sulla rivalorizzazione del verde urbano, attraverso gli orti urbani ad esempio ma anche attraverso altri strumenti di arredo e di decoro urbano.

Stefano Fiorilli, Referente delle Commissione olio e vino ha parlato del settore vitivinicolo ed olivicolo, strategici per la promozione della “quinta vallata” la città di Arezzo appunto e ha chiesto attenzione nella promozione del territorio e della struttura vitivinicola ed olivicola della ristorazione cittadina.

“Coldiretti lavora da sempre a fianco delle amministrazioni – ha detto il Direttore Raffaello Betti – ci sembrava strategico in questa fase inziale della campagna elettorale, portare ai candidati le nostre idee rispetto a quello che sarà il futuro della città, dal punto di vista ambientale, di assetto del territorio, economico e sociale”.