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Fratelli d’Italia (Cortona) “dalla parte dei commercianti”

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Fratelli d’Italia (Cortona) “dalla parte dei commercianti”

“Grazie anche al voto dei gruppi di Fratelli d’Italia su alcuni emendamenti presentati in Parlamento sul Decreto Legge “Crescita”, è stata riconfermata la possibilità, per tutto il 2020 e fino al 2023, di realizzare riaperture di esercizi operanti nei seguenti settori dell’artigianato, turismo, fornitura di servizi destinati alla tutela ambientale, alla fruizione di beni culturali e al tempo libero, nonché del commercio al dettaglio.

La norma prevede infatti che ogni Comune possa istituire, nell’ambito del proprio bilancio, un fondo da destinare alla concessione dei contributi per la riapertura delle attività nei settori sopra citati, con un fondo pari a 5 milioni per l’anno 2020, a 10 milioni di euro per l’anno 2021, a 13 milioni di euro per l’anno 2022 e a 20 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2023.

A questo provvedimento si aggiungono le istanze dei commercianti del nostro territorio raccolte in occasione dell’incontro pubblico del 13 gennaio 2020 organizzato dalla Sezione di Fratelli d’Italia di Cortona con le associazioni di categoria.
Rivolgiamo quindi all’amministrazione comunale una serie di richieste per far ripartire il comparto del commercio cortonese.

Creazione di uno “sportello unico comunale” a disposizione di chi vuole aprire una nuova attività, ma anche per tutti gli adempimenti di quelle esistenti; un unico interlocutore per il commerciante come per l’imprenditore, che possa fornire una risposta univoca ed in tempi certi. Sarà poi cura dell’ufficio unico rapportarsi con tutti gli altri servizi comunali necessari al disbrigo delle varie pratiche.

Riduzione delle addizionali comunali sulle attività commerciali.
Pianificazione urbanistica, dei trasporti, dell’arredo urbano ed un piano del commercio pluriennali che possano dare certezze a chi vuole investire nel nostro Comune, creando nuovi spazi di aggregazione, e migliorando la fruibilità e la vivibilità di alcune aree densamente popolate. Realizzare un piano per le chiusure dei locali che possa contemperare le esigenze dei residenti, ma allo stesso tempo la necessità di attrarre giovani che possano “vivere” Cortona e le sue frazioni, anziché emigrare nei comuni limitrofi. Pianificare una serie di eventi che possano portare a Cortona turisti, per dare slancio alla economica locale.

Coordinare le attività del Comune con i negozianti del centro commerciale COOP a Camucia, per ottimizzare gli spazi e la creazione di attrazioni per le famiglie, momenti aggregativi di vario genere ed eventi “unici”, che possano riportare il centro commerciale a vivere di luce propria e non solo con le poche risorse messe in campo dai negozianti.
Infine proponiamo un vero e proprio “Piano Marshall” pluriennale per la zona di Camucia che conta, da sola, oltre 8 mila abitanti e che non possiamo relegare a mero dormitorio. Una frazione da rivitalizzare, da ridisegnare sia attraverso la pianificazione urbanistica che con la creazione di nuovi spazi ed eventi, per aumentare la qualità della vita dei residenti e di chi vi si reca a fare acquisti. Solo così sarà possibile compensare gli effetti dei grandi centri commerciali e del commercio online che possono offrire prezzi più bassi, ma non possono offrire partecipazione, socializzazione e condivisione di esperienze uniche tra le persone.

Chiediamo al Sindaco un impegno concreto ed urgente, che dovrà trovare attuazione già dal prossimo bilancio 2020 con la previsione del fondo speciale per la riapertura di attività cessate e di un piano del commercio a Cortona”.