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Inchiesta bando gara Tpl, GdF in sede Autolinee Toscane

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Inchiesta bando gara Tpl, GdF in sede Autolinee Toscane
Guardia di finanza

Personale della guardia di finanza nel pomeriggio di ieri – riporta Ansa – ha acquisito atti presso la sede della società di trasporti Autolinee Toscane spa, a Scandicci (Firenze).

Secondo quanto appreso – spiega ancora Ansa – i documenti richiesti dalla polizia giudiziaria riguarderebbero il bando di gara regionale per il trasporto pubblico locale che la stessa società si è aggiudicata e su cui la procura ha aperto un fascicolo. “E’ stata fornita la massima collaborazione e sono stati consegnati tutti i documenti richiesti”, si conferma dalla società ad Ansa.

All’arrivo delle Fiamme gialle negli uffici erano presenti cinque dirigenti più altro personale dipendente.

REAZIONI POLITICHE

Inchiesta gara Tpl, Marchetti e Mugnai (FI): «Nata male, gestita peggio

Rossi venga a riferire in aula e intanto si congeli tutto»

 

I vertici regionali di Forza Italia: «Da Pd e sinistre incapacità di governance

Con interrogazioni e mozioni abbiamo più volte tentato di raddrizzare il tiro»

«Nata male e gestita peggio, la gara europea per l’affidamento del trasporto pubblico locale continua a mostrare profili di dubitabilità. Al di là degli esiti che avrà la nuova inchiesta, vogliamo che Rossi venga in aula a riferire e intanto congeli ogni procedimento»: la richiesta di comunicazione da parte della giunta al Consiglio regionale è del Capogruppo di Forza Italia Maurizio Marchetti che – insieme al Coordinatore regionale degli Azzurri toscani onorevole Stefano Mugnai – la formula dopo aver appreso delle perquisizioni eseguite ieri dalle Fiamme Gialle al lavoro su un’indagine che ha per ipotesi di reato la turbativa d’asta.

«Il fascicolo che ieri ha dato luogo a un blitz della Finanza negli uffici di Autolinee Toscane – affermano Mugnai e Marchetti – dimostra che esistono margini di approfondimento e verifica a carico delle azioni della Regione Toscana sull’assegnazione del trasporto pubblico locale regionale. Così, per colpa del Pd e delle sinistre, finora in questa faccenda continuano a viaggiare solo contenziosi e inchieste mentre gli utenti restano con un servizio debolissimo».

«Gli aspetti giudiziari non sono di nostra pertinenza e non sappiamo quali esiti avranno. Resta il fatto politico: questa vicenda è un tondo perfetto sull’incapacità di governance della giunta regionale toscana. Su un settore delicato e di fiero impatto sul quotidiano dei cittadini come il trasporto pubblico locale – sottolineano Mugnai e Marchetti – dall’ottobre 2013 con la pubblicazione della gara in Gazzetta ufficiale europea si è arrivati dopo un ginepraio di contenziosi, corsi e ricorsi, al pronunciamento del Consiglio di Stato nel dicembre scorso. Niente di meno. L’affidamento di gestione doveva prendere efficacia il 1 luglio prossimo e ora ecco l’inchiesta che coinvolge gli uffici regionali».

«Gli inquirenti opereranno le loro verifiche in indipendenza – evidenziano Mugnai e Marchetti – ma a noi oggi preme ribadire come questo bando sia stato confezionato con squarci di impugnabilità e dubitabilità. I cittadini intanto pagano biglietti e abbonamenti sempre più costosi per viaggiare, quando le corse non saltano, su mezzi e flotte sempre più vetusti, lenti, spesso malsicuri e incerti. E pochi. Perché i gestori attendono una definizione per programmare investimenti, la Regione strombazza fatti da Regno della Frutta Candita ma poi la realtà parla un’altra lingua. E mastica frutti amari».

TPL TOSCANA, DONZELLI (FDI): “IMBARAZZANTI INTRECCI PER GARA A FRANCESI: GOVERNO MAI RISPOSTO A INTERROGAZIONI”
“Doppi ruoli, consulenze e sponsorizzazioni: fare luce su legami fra Regione, Pd e Ratp”
Il video denuncia pubblicato da Donzelli al link https://bit.ly/2BgNysd
Di seguito alla nota l’interrogazione presentata a febbraio alla Camera

“Ci auguriamo che la Magistratura faccia piena luce sull’ipotesi di turbativa d’asta nell’affidamento del trasporto pubblico locale toscano. A febbraio scorso, dopo un esposto presentato alla Magistratura e la denuncia dei consiglieri comunali di centrodestra in Consiglio comunale a Prato, per raccontare tutti gli intrecci fra Ratp, Regione Toscana e Partito democratico ho pubblicato un video e presentato un’interrogazione parlamentare per verificare la terzietà nel rispetto della concorrenza nella gara: il governo non ha mai risposto. A prescindere dagli esiti giudiziari in questa vicenda c’è una evidente mancanza di trasparenza, a partire dalla Regione Toscana che ha assegnato la gara ai francesi”. Lo afferma il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli.

 

“Della commissione che ha assegnato la gara ai francesi – sottolinea Donzelli – hanno fatto parte personaggi che hanno lavorato per le società di Ratp. E i responsabili del procedimento che si sono succeduti sono dirigenti che da molti anni hanno lavorato nel sistema pubblico, legati a doppio filo con la guida politica della sinistra in Regione. Inoltre, alcuni consulenti dei francesi hanno ricevuto incarichi negli anni dalla stessa Regione Toscana. Personaggi che si sono alternati con imbarazzante disinvoltura in ruoli pubblici di diretta espressione della Regione e la stessa azienda Ratp. Una vicenda – conclude Donzelli – che ha visto l’affidamento di incarichi da centinaia di migliaia di euro e anche sponsorizzazioni, come quella effettuata da Gest, società del gruppo Ratp che gestisce la tramvia di Firenze, alla festa dell’Unità di Firenze”.

GARA TPL TOSCANA, GALLETTI (M5S): “INDAGINE SCONVOLGENTE, LA REGIONE DOVRÀ RIFERIRE IN AULA SUGLI INTRECCI”

Firenze, 29 maggio 2020 – “La Regione ha il dovere di riferire in aula in merito alle numerose ombre che hanno portato la procura di Firenze ad aprire un’inchiesta sulla gara per il gestore unico del traporto pubblico locale in Toscana. Un’indagine sconvolgente per le sue dimensioni e ancor più se letta alla luce delle recenti affermazioni dell’assessore Ceccarelli che, dopo l’ultima sentenza del Tar, ha sostenuto che “la Regione ha fatto le cose per bene e nel rispetto delle leggi”. I dettagli dell’inchiesta suggerirebbero ben altro. La Regione dovrà rispondere alla mia interrogazione per chiarire formalmente in Consiglio tutti gli aspetti di sua competenza”.

Così Irene Galletti, Consigliera regionale del Movimento 5 stelle e candidata alla presidenza della Toscana, pronta a depositare un’interrogazione sul tema.

“Lasciamo ovviamente che sia la magistratura a far luce sulla vicenda – prosegue Galletti – ma è certo che se l’inchiesta dovesse confermare quanto emerso, sarebbe un terremoto per tutto il settore del tpl toscano, che in pieno Covid_19 ha bisogno di competenza e di trasparenza per riprogettare un servizio in grado di soddisfare le esigenze di un trasporto efficiente e sicuro anche sotto il profilo sanitario. Le conseguenze comunque rischiano di essere molto gravi.” “Dall’inchiesta della magistratura – conclude – emergerebbe l’ipotesi di una turbativa d’asta della gara di assegnazione del servizio, ma anche un intreccio di nomi e di circostanze che avrebbe fatto pendere la bilancia a favore dei francesi vincitori.”