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Indagine di sieroprevalenza Istat-Ministero della Salute: Civitella Comune campione

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Indagine di sieroprevalenza Istat-Ministero della Salute: Civitella Comune campione

Il Comune di Civitella in Val di Chiana parte del campione delle 2.015 città italiane individuate dall’Istat e dal Ministero della Salute per l’effettuazione dei test sierologici.

“È un’occasione importante per i cittadini preventivamente selezionati da Istat, contattati dagli operatori della Croce Rossa Italiana attraverso il numero telefonico 06 5510”, dichiara il sindaco Ginetta Menchetti, “ci auguriamo un’ampia adesione”.

A tal fine martedì 9 giugno, dalle ore 15.15 alle 16.45, sarà allestito dalla Croce Rossa Italiana un camper-punto screening in via Antonio Gramsci a Badia al Pino, nel parcheggio dietro il Palazzo comunale. Lo screening sarà dunque effettuato ai cittadini preventivamente selezionati da Istat e contattati dagli operatori CRI.

Attraverso il test sierologico (che consiste in un prelievo di sangue) è possibile individuare eventuali anticorpi diretti contro il virus Sars-CoV-2, anche nei soggetti asintomatici o con sintomatologia lieve. I test sierologici sono quindi uno strumento importante per stimare la diffusione dell’infezione in una comunità e per indirizzare politiche di contenimento e di contrasto all’epidemia.

Il test sierologico è a carico del Servizio sanitario nazionale. La persona selezionata dall’Istat per l’indagine sierologica non ha l’obbligo di aderire ma chi si sottoporrà al test scoprirà se ha sviluppato gli anticorpi al virus e contribuirà a far conoscere la situazione epidemiologica dell’intero Paese.

L’esito sarà comunicato a ciascun partecipante dalla Regione di appartenenza entro 15 giorni dal test. In caso di positività al test, l’interessato verrà messo in temporaneo isolamento domiciliare dal proprio Servizio sanitario regionale e contattato per fare un tampone naso-faringeo che verifichi l’eventuale stato di contagiosità. La riservatezza dei partecipanti sarà mantenuta per tutta la durata dell’indagine.

I risultati dell’indagine potranno essere diffusi solo in forma aggregata e in modo tale che non sia possibile identificare la persona a cui le informazioni si riferiscono. Saranno a disposizione degli organi competenti al fine di predisporre una adeguata pianificazione di contenimento e contrasto all’epidemia.