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Ospedale San Donato, verso il nuovo blocco operatorio. Investimento da 22 mln

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Ospedale San Donato, verso il nuovo blocco operatorio. Investimento da 22 mln
Ospedale San Donato

Solo pochi mesi fa il Ministero della Salute aveva accordato il contributo di 16 milioni per i progetti della Ausl Toscana sud est e, tra questi, anche i lavori del blocco operatorio del San Donato per 6 milioni e 560 mila euro. In seguito, con DGRT 1313, la Regione ha destinato ulteriori 8 milioni e 700 mila euro al completamento del progetto, che dunque, tenendo conto delle altre risorse aziendali, può adesso contare sull’intero finanziamento di circa 22 milioni, necessari per la ristrutturazione e le nuove dotazioni tecnologiche.

Oggi, dopo la fase di progettazione, stanno per essere affidati i lavori di ampliamento delle strutture esistenti. Infatti la Asl, con la Delibera n° 1453 DEL 30/12/2019, ha indetto la procedura per l’affidamento dei lavori di ampliamento delle sale operatorie del P.O. San Donato di Arezzo per un importo stimato, per questa prima fase, di 4.321.478,46 euro. Un intervento importante e atteso da tutta la comunità aretina, concordato con i referenti sanitari del Presidio Ospedaliero e fin nei dettagli con i professionisti.

Particolarmente delicata dunque, prima ancora dei lavori, è stata la precedente fase di studio sanitario e di progettazione, poiché il presupposto è che i lavori non debbano in alcun modo compromettere l’attività chirurgica ordinaria. Quindi, durante il cantiere, dovranno essere mantenute attive tutte le sale operatorie necessarie al numero degli interventi realizzati quotidianamente dai chirurghi.

Per questo, ci saranno due cantieri che lavoreranno in maniera consecutiva: le fasi di ristrutturazione seguiranno gli interventi di ampliamento, con uno sviluppo temporale che permetterà anche di intervenire in altre aree importanti ed adiacenti al Blocco, in particolare in quella sub-intensiva.

Con queste premesse di complessità, i lavori per l’intero progetto avranno una durata di circa 5 anni, ma già dal terzo saranno in funzione le prime sale completamente nuove e tecnologicamente avanzate.