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Presentazione lista M5S: Emanuele Bonci

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Presentazione lista M5S: Emanuele Bonci

Oggi Vi presentiamo Emanuele Bonci, candidato portavoce M5S in Consiglio Comunale ad
Arezzo.

Emanuele, classe 1985, è uno degli attivisti storici del Meetup aretino sin dalla prima
campagna elettorale del 2011.
Laureato in ingegneria elettronica, lavora presso un’azienda agricola del territorio.

Appassionato da sempre di sport e di attività fisica in generale, gli piace provare qualsiasi
disciplina abbia l’opportunità, ma sin da piccolo quella principale è l’atletica leggera, per la
quale ha conseguito anche il diploma di istruttore.
È inoltre amante di musica e di ballo, in particolare di quello caraibico, che pratica da più di
10 anni.
I suoi tratti distintivi sono la precisione e la testardaggine.
Emanuele ritiene che l’alimentazione e l’attività fisica siano il punto di partenza per migliorare
la qualità della vita e della salute, sia fisica che mentale, portando ad avere, sul lungo
periodo, una riduzione delle spese sanitarie e una popolazione più felice.
“Lo sport e qualsiasi altra attività associativa, concorrono alla socialità delle persone e alla
loro crescita personale.

Le associazioni sportive, nella maggior parte dei casi, operano con scarse risorse e si
avvalgono soprattutto di personale volontario che vi lavora con passione, ma spesso
svolgono un ruolo sociale importantissimo che non sempre viene loro riconosciuto,
considerandole delle attività di serie B. Oltre a permettere agli adulti di coltivare le proprie
passioni o semplicemente svagarsi, hanno la funzione di far crescere i bambini e i giovani
con principi e valori sani, lottare contro la loro sedentarietà e farli socializzare.
Aspetto non secondario è l’indotto che viene generato, sia interno, perché permette la
nascita di nuove attività e quindi di posti di lavoro, sia esterno, perché può attirare persone
da fuori e pubblicizzare la città, ad esempio tramite l’organizzazione di eventi e
manifestazioni di rilievo”.

In base a queste considerazioni, il suo obiettivo è quello di portare all’interno della macchina comunale una maggior considerazione di questo mondo spesso ignorato ma che merita invece di essere aiutato e tutelato.

Continua poi affermando che: “È necessario che gli impianti pubblici siano più funzionali alle attività che vi si svolgono, che ci sia una manutenzione costante e dei costi di esercizio
contenuti. Molte discipline operano in condizioni non adeguate e a fronte di molti sacrifici.
Spesso il problema non riguarda i fondi erogati dal Comune, ma aspetti burocratici e
amministrativi miopi e farraginosi.

L’amministrazione pubblica non necessariamente deve essere organizzatrice e promotrice di
eventi, ma spesso sarebbe sufficiente che semplificasse ed agevolasse l’iniziativa privata.
Lo stesso ragionamento vale per l’imprenditoria, il commercio, la cultura ecc.
Il mio sogno è quello di vedere Arezzo diventare capitale dello sport, della musica, della
cultura e dell’arte, senza trattarle a compartimenti stagni ma facendole interagire tra loro in
maniera sistemica. Insieme possono aiutare ulteriormente il nuovo corso turistico che sta
percorrendo la nostra città.
Ovviamente senza mai dimenticare la nostra importante tradizione manifatturiera che sta
passando un periodo di profonda crisi.”
Movimento 5 Stelle Arezzo