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Ralli: “le azioni immediate del Comune per garantire lavoro e ripresa”

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Ralli: “le azioni immediate del Comune per garantire lavoro e ripresa”
Luciano Ralli

I contenuti della Giornata dell’Economia promossa ad Arezzo dalla Camera di Commercio deve rappresentare un punto di riferimento del dibattito politico. Ha evidenziato la mancanza di liquidità delle aziende e la cessazione di 215 imprese tra gennaio e maggio. Ha ricordato che l’ISTAT prevede una flessione del 9,3% delle unità di lavoro equivalenti capace di far perdere il lavoro fino a 1 milione e mezzo di persone in Italia e le previsioni quest’anno sono di un tasso di disoccupazione del 7,8% che aumenta fino al 23,5% fra i giovani.

Il lavoro è il tema centrale di questa campagna elettorale. Il valore di una classe dirigente e di un programma amministrativo si misurano dalla capacità di dare risposta a questa emergenza.

Il Comune deve mettere in atto interventi a breve termine. La mia proposta è di costituire un fondo destinato a imprese per erogare contributi a fondo perduto per spese straordinarie sostenute per emergenza Covid (presidi, DPI…) e per spese per partecipazione a Fiere internazionali.

Per quanto riguarda le azioni a medio termine, la parola chiave è microcredito: Il Comune dovrà costituire un fondo di garanzia (di rotazione) in collaborazione con istituti bancari, per forme di microcredito d’impresa, finalizzato a promuovere l’iniziativa economica di singole persone e piccole società in particolare per l’avvio e sviluppo di iniziative imprenditoriali o all’inserimento nel mercato del lavoro. Il Comune potrà poi ospitare a condizioni vantaggiose in alcuni locali di proprietà, opportunamente ristrutturati, anche nuove attività imprenditoriali (start up) o la ricollocazione di attività economiche esistenti che avessero la necessità di una temporanea delocalizzazione.

Questi sono i primi passi. Poi dovremo discutere di infrastrutture materiali e immateriali, di alta formazione, di investimenti. Ma adesso dobbiamo concentrarci sull’emergenza e fare in modo che l’autunno non sia una stagione drammatica per la nostra comunità.