Home Arezzo “Risorgiamo Italia” anche ad Arezzo. Consegnate le chiavi di 80 attività al sindaco

“Risorgiamo Italia” anche ad Arezzo. Consegnate le chiavi di 80 attività al sindaco

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“Risorgiamo Italia” anche ad Arezzo. Consegnate le chiavi di 80 attività al sindaco

La protesta ‘Risorgiamo Italia’, promossa dall’Associazione Ristoratori Toscani è arrivata ad Arezzo e in tutto il territorio Aretino. E’ stata coordinata, per il nostro territorio, da Simone Giannerini e Mariano Scognamiglio.

Ieri sera sono state accese le insegne e sono state raccolte dai coordinatori le chiavi delle attività aretine, anche della provincia. Stamani, alle 10, sono state consegnate, circa 80 chiavi, nelle mani del sindaco di Arezzo Alessandro Ghinelli. La stessa protesta pacifica si è svolta in tutta la regione. Si tratta di chiavi di ristoratori, baristi, estetisti, parrucchieri, meccanici…..

“E’ un segnale forte con il quale non chiediamo solo aiuto, ma intendiamo dire che rivogliamo quello che negli anni abbiamo pagato. Siamo in una situazione drammatica per colpa di un Paese che non ha saputo e non sa sostenerci, se non a parole. Che non ha saputo gestire l’emergenza. Non possiamo permetterci e non intendiamo perdere, per nessuna ragione, venti anni di lavoro e sacrifici. Siamo d’accordo che il virus si diffonde, ma dateci il modo di vivere. Non fateci indebitare ancora. Questo Paese è stato spolpato negli ultimi trenta anni, non abbiamo nessun colore politico”.

Ghinelli ha ricevuto le chiavi in un incontro privato.

All’esito, Mariano Scognamiglio ha detto: “il sindaco ha ricevuto le chiavi. Gli abbiamo consegnato anche le lettere con le istanze del Movimento, spiegando anche che si tratta di un Movimento trasversale, che è Ristoratori Toscani, ma comprende anche altre attività. Il sindaco leggerà tutte le desiderata”. E Simone Giannerini ha aggiunto: “ma voi ci verreste in un bel ristorantino con cuoco e cameriere vestiti da chirughi? Passa la voglia. Questo significa che se dobbiamo aprire a queste condizioni, meglio stare chiusi e se devo stare chiuso qualcuno mi deve ridare i soldi che ho versato fino ad ora e non mi piace chiamarlo aiuto. Il sindaco non può certo risponderci in questo”. Ed ha concluso Scognamiglio: “il sindaco si deve fare promotore nei tavoli competenti”.