Home Arezzo Rumeno latitante arrestato in A1 dalla Polizia di Stato: era ricercato nel suo Paese dove doveva scontare una pena di 4 anni e 6 mesi

Rumeno latitante arrestato in A1 dalla Polizia di Stato: era ricercato nel suo Paese dove doveva scontare una pena di 4 anni e 6 mesi

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Rumeno latitante arrestato in A1 dalla Polizia di Stato: era ricercato nel suo Paese dove doveva scontare una pena di 4 anni e 6 mesi

La Polizia Stradale di Arezzo, durante le prime ore del mattino di ieri, in autostrada del sole e nei pressi del casello di Monte San Savino, ha intercettato ed arrestato un rumeno di trentasette anni latitante da 4 anni.

Erano circa le 6.30 del mattino quando una pattuglia della Sottosezione di Battifolle fermava per un controllo una Audi A8 con targa italiana e con 4 persone a bordo che stava transitando verso il nord.

I quattro esibivano tutti dei documenti rumeni ma gli agenti s’insospettivano riguardo ad un passeggero dell’auto, seduto sul sedile di dietro, visto il suo atteggiamento conseguente al minuzioso controllo che gli agenti stavano compiendo proprio sul suo documento d’identità.

Viste le sue poco convincenti spiegazioni sui motivi del viaggio da Roma verso il nord Italia, considerato che quel documento d’identità veniva ritenuto falso, gli venivano esaminate le impronte digitali accertando come fosse ricercato dalla giustizia rumena perché condannato a espiare 4 anni e 6 mesi di carcerazione e che per tale motivo era stato spiccato un mandato di arresto europeo.

Il cittadino rumeno, conscio di avere a carico tale condanna, aveva pensato bene, di munirsi di una falsa identità al fine di risultare “pulito” ai controlli.

Tale astuto stratagemma, stavolta, non gli è servito e quindi è stato arrestato ad associato al carcere di Arezzo in attesa dell’estradizione nel suo paese dove dovrà scontare la pena inflittagli.

Alla Giustizia italiana invece dovrà rispondere del reato del possesso di un documento falso riportante generalità non sue e di averlo furbescamente esibito ad un controllo.

I suoi compagni di viaggio hanno invece potuto riprendere il loro cammino in autostrada.