Home Attualità Senesi e Bardelli (Fratelli d’Italia): “Alla Scuola non servono i banchi autoscontro. No ai banchi con le rotelle”

Senesi e Bardelli (Fratelli d’Italia): “Alla Scuola non servono i banchi autoscontro. No ai banchi con le rotelle”

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Senesi e Bardelli (Fratelli d’Italia): “Alla Scuola non servono i banchi autoscontro. No ai banchi con le rotelle”

“Fermiamo l’acquisto scellerato dei banchi con le rotelle. Fino al 30 è ancora a livello di bando ma, a quanto dicono gli esperti, questo tipo di banchi  sono pericolosi  e inadeguati per i nostri ragazzi, inducono a problemi di postura e chiusura relazionale. Troppo piccoli per appoggiare il materiale scolastico. In sintesi, altri soldi pubblici sprecati. È stata fatta anche un’interrogazione parlamentare in merito all’appalto sui nuovi banchi scolastici ma il governo, in una nota delle deputate di Fratelli d’Italia, è risultato  in evidente difficoltà ed ha nuovamente eluso la risposta all’interrogazione di Fratelli d’Italia” dichiarano Michela Senesi, Responsabile del Dipartimento Regionale Toscano Istruzione con delega alla Scuola di Fratelli d’Italia, e di Elena Bardelli, Vice Responsabile.

“E’ davvero incredibile, come nonostante il grido di allarme di tutto il comparto industriale italiano, preoccupato che il prodotto probabilmente fornito da imprese del sud est asiatico non risponda alle normative di sicurezza, ci si ostini ad andare avanti con questo appalto, in attesa che il ministro Azzolina faccia scendere dall’ottovolante la scuola, conclude la nota della Vicepresidente alla Commissione Istruzione Paola Frassinetti, Fratelli d’Italia non si rassegnerà e continuerà a battersi per evitare che, nelle nostre classi, finiscano i pericolosi banchi ‘autoscontro’ Made in China.
Prevedendo la gara per  milioni di banchi, di cui una parte per banchi di tipo innovativo,  la cifra che verrà spesa dallo Stato, sarà sicuramente esorbitante. A nostro avviso queste stesse risorse sarebbero state meglio impiegate per la stabilizzazione degli insegnanti  precari e  nell’ambito dell’edilizia scolastica  per adeguare vecchie strutture o realizzarne di nuove” ricordano Senesi e Bardelli.