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Stati Generali della Cultura: il futuro inizia dal presente e dal nostro sapere

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Stati Generali della Cultura: il futuro inizia dal presente e dal nostro sapere

Presentata a Castiglion Fiorentino la IV edizione del progetto che abbraccia la cultura in un innovativo percorso partecipativo

È stata presentata questa mattina l’edizione numero quattro degli Stati Generali della Cultura dal titolo “Definire cultura – Sfide e risorse di un sostantivo femminile precario”, l’originale e innovativo progetto che dal 2017 impegna il Comune di Castiglion Fiorentino e, in particolare, l’Assessorato alla Cultura guidato da Massimiliano Lachi, con l’ideazione e il coordinamento di Officine della Cultura, in un percorso di lettura, analisi e condivisione della progettualità culturale con e per la comunità, studiando il passato, analizzando il presente e cercando di affrontare il futuro in un’ottica partecipativa. Tre giorni nel simbolico ingresso della primavera di incontri, racconti, visioni e suggestioni, attraversando la formazione, il fumetto, il teatro e il cinema: venerdì 20 e sabato 21 presso l’Auditorium Le Santucce, domenica 22 marzo in Piazza del Comune e nei due pomeriggi di sabato e domenica nella cornice di Cantiere 7 – CineSpazio, sempre a Castiglion Fiorentino.

«Siamo di fronte a sfide che impegnano l’umanità, oggi, proprio nel suo essere portatrice di “culture” anche in conflitto tra loro – ha dichiarato l’Assessore Massimiliano Lachi. – Non possiamo più chiudere gli occhi di fronte al fatto che anche la più piccola comunità, come Castiglion Fiorentino, partecipa oggi con la comunità globale ad un mutamento profondo dell’ambiente antropico. Ciò detto crediamo che la cultura, nelle sue tante declinazioni, possa rivestire un compito importante nel confronto che ci attende con il futuro, per l’uomo, per l’ambiente, per le future generazioni».

Il titolo della quarta edizione non poteva dunque che portare con sé l’incognita del futuro. Un titolo “provocatorio” come illustrato da Gianni Micheli, tra gli organizzatori del progetto per Officine della Cultura: «Di tutto quanto si può dire della cultura sembra che il “boh, devo pensarci” sia la prima risposta, lo abbiamo sperimentato direttamente in questi mesi di interviste legate alla call che abbiamo lanciato dal titolo #domandacultura. Eppure, a ben pensare, come scrisse l’antropologo Clifford Geertz: “Senza cultura non ci sarebbero uomini”. Al di là del nostro impegno attivo con la cultura noi crediamo che, oltre agli uomini, senza cultura non ci sarà nemmeno futuro ed è per questo che in occasione degli Stati Generali della Cultura 2020 cercheremo di “definire la cultura”, come termine e come sostanza e nutrimento della nostra specie, proprio per le sfide che ci attendono e che pensiamo siano raccolte nell’Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile promossa dall’ONU».

Appuntamento inaugurale venerdì 20 marzo con inizio alle ore 15:00 presso l’Auditorium Le Santucce. Il ricco pomeriggio d’incontri, aperto dall’Assessore Lachi e moderato dal giornalista Massimo Pucci, vedrà la presenza di Maria Cristina Rosaria Pisani, Presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani, Antonio Taormina, membro del Comitato Scientifico Fondazione Symbola e docente presso l’Università di Bologna, Jacopo Bucciantini, presidente dell’Associazione Culturale L’Ulcera del signor Wilson e Lorenza Zambon, attrice giardiniera della Compagnia Casa degli Alfieri di Asti.

Spetterà al Consiglio Nazionale dei Giovani, organo consultivo cui è demandata la rappresentanza dei giovani nella interlocuzione con le Istituzioni per ogni confronto sulle politiche che riguardano il mondo giovanile e protagonista nel 2013 dell’organizzazione, a Roma, degli Stati Generali della Cultura e del Turismo, ancora con Forum Nazionale dei Giovani e, nel 2018, degli Stati Generali delle Politiche Giovanili, dare inizio al racconto della definizione odierna di “cultura”. Maria Cristina Rosaria Pisani svilupperà il racconto di queste esperienze e una loro analisi a posteriori capace di indicare i limiti e le potenzialità del concetto “precario” di cultura.

Il pomeriggio sarà altresì dedicato alla presentazione della cultura oggi, così come disegnata dal Rapporto 2019 Io sono cultura – L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi pubblicato da Unioncamere e Fondazione Symbola che sarà presentato da uno dei suoi curatori, il Prof. Antonio Taormina. Un rapporto prezioso, non solo per gli operatori culturali, che lancia un monito a tutti i detrattori della cultura e che sarà presentato per la prima volta nel territorio aretino.

Protagonisti del pomeriggio saranno altresì i giovani esponenti dell’associazione castiglionese L’Ulcera del Signor Wilson per voce del loro presidente Jacopo Bucciantini, con un intervento dal titolo “Arte e cultura – Fenomenologia di cause ed effetti”.

Il pomeriggio si concluderà con la voce, il racconto e lo spettacolo dal vivo dell’attrice giardiniera Lorenza Zambon sviluppando come cultura, creatività e dialogo siano da tempo impegnati nella divulgazione di un più equo scambio tra umanità e natura, nell’ottica degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. I partecipanti potranno dunque assistere, a conclusione del pomeriggio, allo spettacolo “Semi di futuro. Terza lezione per giardinieri planetari” di e con Lorenza Zambon, prima del saluto in attesa della seconda giornata.

La mattina di sabato 21 marzo, con inizio alle ore 9:00 sempre all’Auditorium Le Santucce, gli Stati Generali della Cultura offriranno ai presenti l’occasione di un confronto con le sfide poste ai progetti culturali e alla cultura in senso ampio per i prossimi 10 anni. Protagonisti della mattina saranno Marco Santucci, illustratore, Rosa De Pasquale, ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile), Giovanni Del Sorbo, BiMed (Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo) e gli studenti del Liceo Scientifico “G. Da Castiglione” di Castiglion Fiorentino.

La mattina si aprirà, simbolicamente, con un disegno realizzato dall’artista Marco Santucci appositamente per gli Stati Generali della Cultura. Il noto matitista della Val di Chiana aretina, con collaborazioni preziose con Sergio Bonelli Editore, Marvel Comics e, attualmente, DC Comics, interverrà non solo con il racconto della propria esperienza di “operatore della cultura”, ma anche con un omaggio alla “cultura” in un’inedita rappresentazione grafica che fornirà non pochi spunti al dibattito.

Il secondo intervento della mattina sarà a cura dell’ASviS (Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile) in merito agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile. Un focus particolare sarà posto su come e quanto possa essere impegnata la cultura nel loro auspicabile raggiungimento grazie al coinvolgimento di Rosa De Pasquale, referente del gruppo di lavoro ASviS “Cultura per lo sviluppo sostenibile”, con l’intervento dal titolo: Agenda 2030: una speranza per una nuova cultura che generi sviluppo sostenibile”.

Giovanni Del Sorbo, responsabile per BiMed (Biennale delle Arti e delle Scienze del Mediterraneo) delle Procedure Esecutive, della Staffetta di Scrittura Creativa e dei Progetti Comunitari, condurrà gli intervenuti alla scoperta di uno tra i più originali progetti italiani, in ambito educativo, di scrittura creativa e partecipata, la Staffetta di Scrittura Creativa, oltre a lanciare il progetto World Climate Tribù che sta chiamando a raccolta numerosi artisti in vista di un’originale quanto articolata sensibilizzazione attraverso l’arte ai temi ambientali.

La mattina sarà altresì arricchita dall’intervento del gruppo di studenti del Liceo “G. Da Castiglione” che hanno partecipato in questi mesi, presso il loro Istituto, a un confronto sei temi degli Stati Generali della Cultura insieme all’Ulcera del signor Wilson e a Officine della Cultura. A guidare il confronto sarà Jacopo Bucciantini.

Da detta esposizione si passerà allo sviluppo del tema “Cultura plurale: obiettivi per un sodalizio tra politica, cultura e natura” e all’illustrazione della call #domandacultura invitando i rappresentanti dei gruppi consiliari dei sette Comuni della Val di Chiana aretina a rispondere alle domande più significative sulla cultura poste dai cittadini. Partecipare alla call è semplice e intuitivo, purché si possegga un accesso ai social: Instagram, Facebook e/o Twitter. Chiunque voglia porre il proprio quesito sulla cultura, alimentando il dibattito e facendosi portavoce di un originale punto di vista, può dunque farlo in forma fotografica o video aggiungendo al testo di presentazione l’hashtag #domandacultura. Ogni materiale così firmato sarà riportato all’interno degli Stati Generali della Cultura e proposto agli organizzatori e ai partecipanti ai tre giorni di lavoro.

La mattina di domenica 22 marzo gli Stati Generali della Cultura presenteranno l’originale momento ludico/laboratoriale di questa quarta edizione: Stati Generali della Cultura in Gioco. Nella Piazza del Municipio, qualora le condizioni meteo lo permettano, sarà infatti allestito un lungo percorso ludico nel quale immergersi a singoli o in gruppi, cercando di risolvere le sfide culturali proposte dagli Stati Generali della Cultura in collegamento con gli obiettivi dell’Agenda 2030 dello Sviluppo Sostenibile. Il gioco, aperto a singoli, gruppi e famiglie, fornirà un’occasione concreta per l’elaborazione di un pensiero che preveda la cultura come una tra le protagoniste dell’azione.

Nei pomeriggi di sabato 21 e domenica 22 marzo, in collaborazione con L’Ulcera del signor Wilson, gli Stati Generali della Cultura proporranno infine un articolato calendario di proiezioni video all’interno del Cantiere 7 – CineSpazio, il salotto cinematografico di Castiglion Fiorentino ideato dall’Assessorato alla Cultura. Un modo per continuare a “definire cultura” nelle forme originali proposte da questi Stati Generali della Cultura. Appuntamenti dalle ore 15 alle ore 17.

La partecipazione a tutti gli eventi è gratuita. Info presso Officine della Cultura, via Trasimeno 16, Arezzo, tel. 0575 27961 – www.statigeneralicultura.it e www.officinedellacultura.org.