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Tutti insieme alla battaglia delle tre T

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Tutti insieme alla battaglia delle tre T

Delle famose “3 T” (testare, trattare, tracciare), strategia di individuazione rapida sul territorio di casi di positività ad avvenuti contatti con il virus Sars-Cov-2 responsabile della COVID19, ne abbiamo già anticipato e qua in Toscana ci si sta muovendo da tempo nel senso di una tale sorveglianza attiva.

Prova ne è anche questa prossima iniziativa congiunta, che verrà svolta dalle tre maggiori associazioni di volontariato socio-sanitario cittadine – Croce Rossa, Croce Bianca e Misericordia – insieme all’ASL, secondo modalità varie, aventi in comune date e luogo di svolgimento: venerdì 28 e sabato 29 agosto p.v., in Piazza Vasari (“piazza Grande”), cuore di Arezzo antica, tra le ore 20:00 e le ore 24:00.

Le modalità di svolgimento sono molto semplici: personale delle tre associazioni e dell’ASL sarà presente in un gazebo all’aperto, in posizione accessibile a tutti, in una zona di grande interesse comune, in particolare per la movida giovanile, in modo che chiunque voglia potrà sottoporsi gratuitamente a un pratico test di quelli tipo stick sul dito, innocuo e indolore, per avere subito un responso circa lo stato della propria rispondenza immunologica al virus.

In parole semplici, il test sierologico rileva infatti se in un passato più o meno recente si sia venuti in contatto o no con il virus della COVID19, individuando – in caso di positività – la presenza degli anticorpi che l’organismo genera come risposta all’ingresso del virus.

Chiariamo che non si tratta di un test diagnostico della presenza attiva del virus “vivo” nella persona oggetto del test: questo può essere accertato solo con il tampone rino-faringeo.

Il grande valore di questi test sierologici è invece di tipo epidemiologico, cioè nell’opportunità che offre di studiare meglio le linee di diffusione del virus nella popolazione.

Quindi, con una tecnica di semplicissima esecuzione, che permette di fare in poco tempo moltissimi accertamenti, consente di acquisire una mole significativa di informazioni sulla circolazione di Sars-Cov-2 nelle comunità.

L’invito a tutti – particolarmente ai giovani, in questo caso, dato che giova ricordare come l’età media dei nuovi contagi si sia abbassata fin sulla soglia dei 30 anni – è perciò quello di intervenire numerosi: un modo concreto per mettere a disposizione degli altri appena 5 minuti del proprio tempo e con ciò il proprio senso di responsabilità civile.

(NOTA-Le immagini del servizio sono state in realtà realizzate durante il lock-down, in una delle molte iniziative congiunte di solidarietà fra i tre enti in favore della cittadinanza; testimoniano quanto fin dai momenti peggiori del periodo Covid più critico l’importante reciproca collaborazione a tre – in aggiunta naturalmente all’ASL – sia sempre stata portata avanti.)

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