Home Arezzo Vertenza Comune, ancora sciopero il 12 gennaio. “Non si intravedono ipotesi di accordo, nessun nuovo contatto con la Giunta”

Vertenza Comune, ancora sciopero il 12 gennaio. “Non si intravedono ipotesi di accordo, nessun nuovo contatto con la Giunta”

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Vertenza Comune, ancora sciopero il 12 gennaio. “Non si intravedono ipotesi di accordo, nessun nuovo contatto con la Giunta”

Il Csa, sindacato autonomo maggiormente rappresentativo della Polizia Locale ma anche di altri dipendenti comunali, inizia il 2020 con l’indizione di un nuovo sciopero. L’astensione dal lavoro è stata proclamata per domenica 12 gennaio.

Lo stato di agitazione è stato aperto il 16 settembre. Poi un tentativo di “raffreddamento”, si legge nella nota del sindacato, presso la Prefettura “che ha avuto esito negativo”.

Quindi altre giornate di sciopero, l’ultima lo scorso 15 dicembre. Il giorno successivo la sigla sindacale ha incontrato la Giunta. “In quella sede rappresentanti del Csa avevano colto l’impegno verbale della Giunta stessa di porre in essere, entro pochi giorni, atti e provvedimenti o stipule di accordi tesi a risolvere nell’immediato alcuni degli aspetti della vertenza – spiegano dal sindacato.
Tuttavia, per quanto a nostra conoscenza, al momento, nessun atto o provvedimento è stato assunto dagli organi preposti, né si intravedono ipotesi di accordo, né ci sono stati contatti, anche per le vie brevi, tra l’Amministrazione comunale di Arezzo e questa sigla sindacale. Pertanto, perdurando tutti i motivi del contenzioso, è stata proclamata un’altra giornata di sciopero per il Comparto non dirigenziale della Polizia Locale di Arezzo”
spiega il sindacato autonomo.

I motivi della vertenza, contestati dal Csa:
“mancato pagamento da parte dell’Amministrazione comunale, relativo all’anno 2018, nei confronti dei singoli lavoratori interessati della quota loro spettante dei proventi derivanti dall’art. 208, commi 4 lett c), e 5, del D.Lgs. n. 285/1992 ss.mm.ii. (Codice della Strada), relativo al sopra richiamato Accordo efficace ed in essere, anche tenuto conto del Provvedimento del Dirigente Comandante della Polizia Locale che ha stabilito – viste le decisioni assunte dai singoli lavoratori interessati – Provvedimento de quo del tutto efficace ed in essere, al quale i competenti Uffici non hanno dato corso; Capitoli di bilancio ritenuti insufficienti previsti per l’acquisto delle divise e degli accessori da fornire al personale (Ufficiali ed Agenti) della Polizia Locale di Arezzo, tenuto conto anche delle nuove assunzioni, in ossequio alla Legge regionale, del relativo Regolamento di attuazione e del Regolamento del Corpo. Infatti, per il 2019 sono stati previsti soltanto 340 euro per ciascun appartenente alla polizia locale.

Inoltre, rispetto al sopra menzionato Stato di agitazione sono intervenuti dei motivi aggiunti scaturiti dalla firma della Preintesa aziendale, concernente il CDI 2019, siglata da altre OO.SS. e dalla maggioranza della RSU che tuttavia questa Sigla rappresentativa del Comparto non ha sottoscritto, ritenendo alcuni Istituti contrattuali, in primis quelli contenuti nel Titolo VI CCNL 21/05/2018, assolutamente non economicamente congrui e lontanissimi dalla Piattaforma presentata unitariamente in data 08/07/2019 e ratificata dall’Assemblea generale di tutto il Personale del Comune di Arezzo svoltasi in data 28/08/2019.

Insistono, poi, altre forti criticità; solo a titolo di mero esempio, si rappresenta che per il 2019 l’Amministrazione comunale di Arezzo, ha decurtato circa 3000 ore dal “monte ore” per il lavoro straordinario riservato alla Polizia Locale di Arezzo, nonché persistono, ad avviso di questa Sigla sindacale, altre forti perplessità sul Contratto decentrato dell’Ente 2019 che questa O.S. non ha sottoscritto, esplicitandone le motivazioni nelle opportune Sedi, non in ultimo nell’incontro con la Giunta comunale del 16 dicembre 2019.

Per ciò che concerne la situazione dell’intero Ente, questa Sigla registra da parte di molti lavoratori e lavoratrici forti malumori relativi all’applicazione del Contratto aziendale 2019, non sottoscritto dal CSA RAL, anche in tema di Progressioni economiche orizzontali contenute nel Contratto stesso che fanno intravedere, almeno per quanto concerne questa Sigla sindacale, un 2020 che non nasce, purtroppo, con i migliori auspici dal punto di vista delle relazioni sindacali”.