Home Arezzo 32 provvedimenti emessi negli ultimi due mesi dal Questore di Arezzo nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica

32 provvedimenti emessi negli ultimi due mesi dal Questore di Arezzo nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica

0
32 provvedimenti emessi negli ultimi due mesi dal Questore di Arezzo nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti pericolosi per la sicurezza pubblica

Le misure di prevenzione personali, come noto, costituiscono uno strumento giuridico a disposizione del Questore capaci di incidere in modo significativo sui comportamenti di soggetti le cui condotte sono riconosciute come idonee a minare l’ordine e la sicurezza pubblica e pertanto risultano finalizzate ad evitare reiterazioni o progressioni criminose future nel contesto di una complessiva strategia di deterrenza e contrasto.

La Divisione Anticrimine della Questura di Arezzo, costantemente impegnata a monitorare ed esaminare tutte le segnalazioni utili provenienti dai presidi delle Forze dell’Ordine dislocati sul territorio provinciale allo scopo di cogliere le situazioni che vedono coinvolti  individui  non rispettosi della legalità o comunque dediti ad attività illecite, ha  notificato  32 provvedimenti, a firma del Questore di Arezzo, Dario Sallustio, ad altrettanti soggetti caratterizzati da tratti comportamentali denotanti marcata antisocialità e pericolosità per la sicurezza pubblica.

In particolare 19 persone sono state munite di Foglio di Via Obbligatorio con divieto di ritorno, da uno a tre anni, nei territori comunali ove sono state rintracciate controllate.

8 provvedimenti di Avviso Orale hanno riguardato soggetti con precedenti e pregiudizi tali da far ritenere gli stessi capaci di reiterare le condotte censurate e pertanto diffidate a cambiare condotta, pena l’irrogazione di misure più severe tra le quali figura in primis la Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza.

In 5 casi, infine, è stato emesso il cosiddetto “Ammonimento”, che costituisce il provvedimento amministrativo più importante, a livello preventivo, nella lotta al contrasto della violenza contro le donne.