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A Sinistra con Letta: le parole di Giuseppe Giorgi, Consigliere Nazionale del PD

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A Sinistra con Letta: le parole di Giuseppe Giorgi, Consigliere Nazionale del PD

AREZZO. Giuseppe Giorgi, Consigliere Nazionale del PD, scrive:

“È una felice idea quella di sintetizzare, ricomporre, riunire, una proposta politica aretina di sinistra di prossimità sotto la dicitura Sinistra con Letta. Una sensibilità del PD che rilanci una scelta di sinistra comunitaria. In questo tempo ho pensato a lungo, politicamente, su necessità e prospettive per la mia città.
Arezzo è anestetizzata, Arezzo mi appare depressa, effimera nelle proposte, senza progetto di sviluppo.

Sinistra con Letta, ad Arezzo, può essere promozione e proposta per un processo politico di riattivazione aretina della Bella politica al centro di una prospettiva di crescita comunitaria. Sinistra con Letta, terminologia a cui non sono estraneo, è nelle mie intenzioni un progetto politico non una nomenclatura. Una sinistra attenta alla coesione sociale delle nostre comunità. Avverto nella società aretina un individualismo e una polverizzazione sociali che mi preoccupano, è questo il tempo di un nuovo umanesimo che valorizzi lavoro e umanità.

“Oltre che al reddito le persone per essere integrate hanno bisogno di essere prese in considerazione, la perdita del rapporto umano fa perdere la sensazione di avere un ruolo nella società” ha recentemente ricordato Fabrizio Barca del Forum Disuguaglianze e Diversità. “C’entra un sistema formativo che propone il lavoro manuale, anche specializzato, come di seconda scelta e destinato vuoi agli zucconi, vuoi a chi, di famiglia economicamente modesta, è destinato ad andare a lavorare presto, a prescindere da abilità e desideri…” come scrive nell’articolo Il Paradosso del lavoro su Repubblica, Chiara Saraceno. Perché Arezzo “conquista” i primi posti come giovani dropout, con un altissimo livello di abbandono scolastico?

Integrazione, lavoro, formazione professionale continua sono i nomi di una proposta sociale, di una azione politica che può caratterizzare il PD. Si alzi forte la voce contro l’inciviltà delle morti e incidenti nel lavoro, una scia di violenza sanguinaria che percorre anche la nostra provincia di Arezzo. Perché l’insicurezza sul lavoro aumenta? Torniamo alla formazione e ai diritti del lavoro. Il diritto costituzionale alla salute riguarda il lavoro e i diritti di cittadinanza in particolare in tempi di pandemia e qui la sinistra e il PD aprano un confronto coraggioso sulla relazione Ospedale San Donato e risorse PNRR, non tralasciando le condizioni lavorative degli operatori (compresi quelli del CUP). C’è un ambito territoriale, da confrontare con le comunità, che m’interessa ed è la linea del partito aretino sui beni primari.

Ho promosso nella società civile di Arezzo la questione Fondazioni portata avanti con tenacia plurale dalla Conferenza delle donne Democratiche a cui va ascritta la grande dignità politica della battaglia sulla parità di genere, dobbiamo incidere di più. Il PD riprenda la linea dello ius soli e la Sinistra con Letta sia sentinella di questo diritto di civiltà. Lo ius soli non è solo diritto civile, è anche fattore di crescita economica, modello interculturale a cui credo. La sinistra si faccia sentire, i suoi gruppi non si riducano alla pratica domestica, facciano politica, senza timidezze, senza tatticismi, dicano con chiarezza che far pagare l’IVA all’associazionismo e al volontariato è un insulto alla solidarietà, che le norme “scudate” ad hoc all’art.24 del DDL Concorrenza sono un errore, che la riforma fiscale progressiva è innovazione e giustizia sociale.

Arezzo sta decadendo, Arezzo è anestetizzata, nessun effetto speciale può nascondere il declino, ad iniziare da decoro cittadino, periferie allagate, mobilità invasiva, la città è divisa, polverizzata, ora la sinistra alzi la testa.

Sinistra con Letta perché il PD ha bisogno di un laboratorio politico fatto di competenze, passioni e militanze. Ho aderito subito perché è il tempo di un cambiamento che superi le individualità e ricomponga la collegialità, ci sono esperienze e novità da unire per il bene del PD aretino. La comune radice cattolico democratica, l’ispirazione della bolognese Lega Democratica, mi fanno dire che lo stesso Enrico Letta che in un momento difficilissimo ha avuto il coraggio di prendere il timone del PD e che ho votato in Assemblea Nazionale, ha bisogno di una sensibilità di sinistra aretina non per Letta ma con Letta”.