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Al Teatro Virginian approda Gabriele Vacis con un seminario aperto a tutti

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Al Teatro Virginian approda Gabriele Vacis con un seminario aperto a tutti

AREZZO – La Filostoccola non si ferma e continua a portare ad Arezzo il meglio del teatro italiano. Da fine agosto, l’associazione culturale capitanata dall’attore aretino Daniele Marmi ha, infatti, riaperto i battenti del Teatro Virginian con una serie di laboratori teatrali di altissimo profilo, condotti dai più grandi registi della scena contemporanea nazionale.

Un’attività di specializzazione attoriale che, dopo il successo riscosso dal primo workshop tenuto da Silvio Pieroni, sabato 30 e domenica 31 ottobre proseguirà con il seminario “Stare: la consapevolezza in scena e nel quotidiano”, diretto dal celebre regista e drammaturgo Gabriele Vacis e aperto a tutta la cittadinanza.

Basato su un metodo pratico e profondamente innovativo, il laboratorio di Vacis mira ad accendere un focus sull’importanza del teatro inclusivo inteso come opportunità di integrazione, coesione e condivisione, e si rivolge a tutti coloro che, trovandosi a lavorare a contatto con gruppi di persone, scelgono di utilizzare lo strumento del teatro non soltanto in chiave artistica, ma anche in ambito sociale.

“Siamo orgogliosi di essere riusciti ad offrire una proposta di così alto livello alla nostra città – spiega l’attore aretino Daniele Marmi, presidente de La Filostoccola. – Un vero e proprio progetto di specializzazione che è nato con l’obiettivo di mettere in relazione giovani attori professionisti con i maestri del nostro tempo, ma che, come nel caso del seminario di Vacis, è pronto ad accogliere la cittadinanza.

A fine agosto, quando siamo partiti con questa attività, non ci aspettavamo un riscontro tanto positivo. Invece, il primo laboratorio con Silvio Peroni, incentrato su ‘Il gabbiano’ di Anton Checov, ha ottenuto numeri sorprendenti in termini di partecipazione tanto da spingerci a formare ben due gruppi di sedici attori l’uno che, attraverso un’esperienza residenziale della durata di una settimana, hanno potuto confrontarsi sul lavoro attoriale e di studio del personaggio. In tal senso, lavorare con i più importanti registi contemporanei aiuta i partecipanti ad affinare le arti apprese e, in alcuni casi, a metterle in discussione”.

Strutturato secondo il metodo sviluppato da Vacis, fondato sull’esercizio costante della consapevolezza e dell’attenzione, il seminario si articolerà in tre sezioni che prenderanno rispettivamente in esame il corpo, la voce e la narrazione portandoci a riflettere sul concetto di spazio e sulle relazione. Fondamentale sarà, infatti, l’esercizio della schiera, ideato da Vacis come pratica squisitamente teatrale e, successivamente, adottato anche in altri ambiti di lavoro.

“La storia teatrale di Vacis ci mostra come le tecniche del teatro si prendano, da sempre, cura della persona supportando settori come quelli della socialità, della medicina e dell’educazione continua Marmi – Come evidenzia lo stesso Vacis, non sono solo gli attori ad aver bisogno di una conoscenza profonda di sé stessi e degli altri: tutti ne abbiamo bisogno. Ecco perché questo seminario non è rivolto solo agli attori, ma anche a operatori sociali, educatori, insegnanti, personale medico-sanitario, e chi più ne ha più ne metta.”

Il seminario si svolgerà sabato 30 ottobre dalle ore 15 alle 21, mentre domenica 31 ottobre dalle ore 10 alle 16. Le iscrizioni sono ancora aperte. Per maggiori informazioni sul laboratorio o sulle modalità d’iscrizione, è possibile visitare la sezione “laboratori” del sito ufficiale www.lafilostoccola.it o contattare il numero 334 3385046.