Questa volta l’argomento è quello della ripresa post covid di determinate attività commerciali, tema che ha indubbiamente una sua validità, ma è unilaterale. Infatti, se è stato giusto sollecitare lo Stato a fornire ristori e a prevedere la graduale riapertura di tutte le attività commerciali, è altrettanto giusto considerare altre esigenze e punti di vista non meno legittimi.
Ora, condizioni sanitarie permettendo, con le dovute precauzioni ed il rispetto delle regole, è giusto che la vita estiva conosca di nuovo la possibilità per le persone di ritrovarsi all’aperto anche grazie ad appuntamenti popolari rappresentati da feste e sagre, il cui valore sociale, richiamato a parole ma di fatto negato, non va messo in competizione con altre necessità. Un’amministrazione pubblica ha il dovere di considerare tutte le esigenze e di non piegarsi ad una a scapito di un’altra.