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“Arezzo e Dante”: martedì 2 la conferenza di Claudio Santori

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“Arezzo e Dante”: martedì 2 la conferenza di Claudio Santori

(Conferenza di Claudio Santori)

Il ciclo di incontri “Arezzo e Dante”, organizzato dalla Società storica aretina in collaborazione con l’Archivio di Stato di Arezzo, prosegue martedì 2 novembre con la conferenza di Claudio Santori, coadiuvato dal fotografo Alessandro Ferrini, “Il territorio aretino nella Divina Commedia”, in programma alle ore 17,00 in piazza del Commissario.

Il territorio aretino nella Divina Commedia è argomento trattato in maniera esauriente, anzi esaustiva, in numerosi articoli di giornale, saggi pubblicati in riviste specializzate, nonché in volumi di studiosi e accademici. Onde pertanto evitare il più possibile di ripercorrere vie già battute, pur non trascurando le soste dantesche nei castelli di Poppi, Romena, Porciano e Gargonza, la relazione privilegia il rapporto di Dante con il Casentino dal punto di vista dell’acqua: l’Arno (con menzione di una sua disavventura sentimentale), i “ruscelletti che dai verdi colli del Casentin discendon giuso in Arno” e le fonti. E di acqua si parlerà anche relativamente ad Arezzo, zona via dell’Orto, essendo ragionevole ipotizzare sporadici soggiorni di Dante nella casa di Ser Petracco.

Claudio Santori (Graffignano (Viterbo), 1944), conseguita la Maturità classica, si è laureato in Lettere classiche presso l’Università di Firenze con una tesi sulla polifonia rinascimentale. Ottenute le relative abilitazioni professionali, è stato ordinario di Lettere latine e greche nel Liceo classico “F. Petrarca” fino al 1991, anno in cui, vinto il concorso, è stato preside a Ferrara e ad Arezzo (licei Pedagogico “V. Colonna” e Scientifico “F. Redi”) fino al 2010. È socio fondatore e consigliere della Società storica aretina, presidente della Brigata degli Amici dei Monumenti, vicepresidente dell’Accademia Petrarca e animatore di numerose altre associazioni. Autore di testi letterari e storici, ha ricevuto importanti onorificenze.

Il ciclo “Arezzo e Dante” continuerà, sempre all’Archivio di Stato, il 23 novembre con la conferenza di Franco Cristelli “1921: anche Arezzo incorona Dante ‘padre’ della Nazione”, che aprirà la seconda parte del ciclo dedicata al Novecento. In occasione del settimo centenario della morte dell’Alighieri, l’intento del ciclo di conferenze è quello di approfondire i rapporti avuti dal poeta con il territorio aretino sia in vita direttamente, sia nel corso del Novecento nell’ambito delle celebrazioni dedicategli dal mondo della cultura cittadino.

Le conferenze della Società storica sono ad ingresso libero fino ad esaurimento dei posti, con obbligo di osservare tutte le disposizioni anti-covid. Per entrare sarà quindi necessario esibire all’ingresso la certificazione verde Covid 19 (“grean pass”) e indossare correttamente una mascherina idonea.