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Confartigianato: allarme aumenti del 50% su bollette luce e gas per Aziende e Famiglie

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Confartigianato: allarme aumenti del 50% su bollette luce e gas per Aziende e Famiglie

Il caro bollette deve essere una priorità assoluta del Governo. La voce di Confartigianato Arezzo, attraverso il suo segretario generale la Dott.ssa Alessandra Papini, si unisce a quella di quanti in queste ore hanno lanciato l’allarme dopo le stime su un ulteriore, vertiginoso, aumento dei prezzi, dopo quelli già avvenuti, per il gas e l’energia elettrica.

“Secondo le stime di Nomisma – riferisce Alessandra Papini – senza interventi del Governo, dal primo gennaio le bollette del gas aumenteranno del 50%, mentre quelle dell’elettricità subiranno un rialzo compreso tra il 17 ed il 25%. Incrementi che si aggiungono al +42,6% fatto segnare dal gas negli ultimi sei mesi ed al +31,9% dell’energia elettrica. Tradotto in cifre significa che nell’arco di un anno una famiglia italiana arriverà a pagare il doppio di quanto aveva pagato in precedenza, ma per le imprese il conto è ancora peggiore e si rischia il collasso del sistema.”

Il Governo, che sta mettendo a punto la nuova legge di bilancio, ha un mese di tempo per correre di nuovo ai ripari ed ha assicurato che prenderà nuovi provvedimenti. Ma la coperta è corta.

“I 2-3 miliardi che saranno stanziati per calmierare le bollette sono poca cosa- insiste Papini – i mercati sono in mano alla speculazione e per impedire la nuova maxi-stangata su luce e gas che si abbatterà sugli italiani nel 2022, l’esecutivo deve reperire risorse molto più consistenti. Occorre che il tema del caro bollette energetiche venga posto in cima all’agenda del Governo – ribadisce il segretario generale di Confartigianato – perchè se non si riuscirà a contrastare a sufficienza i nuovi aumenti ci sarà un impoverimento delle famiglie e una crisi per migliaia di imprese, sopratutto quelle del comparto artigiano e PMI e avremo effetti negativi sui consumi e sull’economia nazionale. La ripresa è a rischio – avverte Papini – e questo Paese certamente non può permetterselo dopo due anni durissimi con le restrizioni covid.”

Dunque interventi subito e priorità al tema bollette.

“Questo aspetto deve avere – conclude Papini – priorità assoluta. Se è giusto aiutare chi oggi è in difficoltà, non va dimenticato che questo aiuto deve prevederne uno parallelo a sostegno del sistema produttivo che rischia il collasso se il costo dell’energia continua a salire in maniera così vertiginosa.”