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Consiglio Comunale 28 gennaio 2021 / le interrogazioni

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Consiglio Comunale 28 gennaio 2021 / le interrogazioni

Nonostante la comunicazione del sindaco, sono state poste varie interrogazioni sulla questione “segretario generale”. Da Valentina Sileno, da Michele Menchetti, da Francesco Romizi, da Alessandro Caneschi, tutti insoddisfatti delle spiegazioni, ritenute meramente tecniche e prive di valenza politica. Il sindaco Alessandro Ghinelli ha rilevato “sorpresa, alla luce dei termini usati dai consiglieri comunali. Ribadisco che mi sono avvalso di una facoltà riconosciutami dalla legge avviando una procedura legittima che si è conclusa in data odierna”.

Sileno, Menchetti, Romizi e Caneschi sono rimasti sulle loro posizioni, tra le quali la richiesta di convocazione urgente di una commissione controllo e garanzia.

Donella Mattesini: “separazioni e divorzi aumentano costantemente e il lockdown non ha certo invertito la tendenza, anzi la chiusura all’interno delle mura familiari ha generato nuove tensioni e violenze, specie su donne e minori. Quando scoppiano i conflitti, le persone necessitano di sostegno, mediazione e adeguato aiuto professionale. La mediazione, in particolare, si dimostra efficace in presenza di minori. Se dunque in questo ambito il bisogno di servizi pubblici adeguati è sempre più sentito, perché allo Spazio Famiglia la mediazione familiare è stata pressoché dismessa? Andrebbe invece riattivata e potenziata”.

Donella Mattesini: “a ottobre il sindaco ha annunciato test sierologici da riservare alla cittadinanza. Quaranta dipendenti comunali sono stati poi destinati ad attività di tracciamento, operazione delicata che dovrebbe essere compiuta non da profili amministrativi ma solo da personale sanitario. Quante risorse sono state investite in questa campagna di screening, quanti ne hanno fruito, quante ore sono state dedicate dai dipendenti comunali alla suddetta attività? E a quali uffici comunali risultano assegnati”?

Anche Francesco Romizi sui test sierologici ha chiesto, in un’interrogazione co-firmata da Valentina Vaccari, “in che data è partito effettivamente lo screening e quanti bambini lo hanno fatto, quali test sono stati usati, qual è il risultato dell’indagine, quale personale sanitario ha partecipato al progetto, a quanto ammonta la spesa, come verranno utilizzati i dati ottenuti”?

Il vicesindaco Lucia Tanti: “il nostro investimento ammonta a 29.750 euro e coincide con l’acquisto di 8.450 test, pari al numero della popolazione scolastica interessata. In merito al tipo di test, ci siamo mossi seguendo ovviamente le indicazioni del ministero della Salute e la modalità messa in opera dalla regione Emilia Romagna. Lo screening è partito il 27 novembre, sospeso durante le festività natalizie, riattivato il 4 gennaio ed è ancora in corso. Il personale sanitario coinvolto è quello di Croce Rossa e dei medici della Tribù dei nasi rossi. Per quanto riguarda l’attività di tracciamento a cui accennava Donella Mattesini, nei giorni più acuti siamo arrivati a 1.000 contatti. Sulle altre questioni, darò risposta scritta”.

Simon Pietro Palazzo ha chiesto se sia opportuno abbinare il ruolo di consigliere comunale con quello di magistrato della Giostra.

Michele Menchetti ha ricordato le tante iniziative di sensibilizzazione realizzate da Paolo Giusti, soprattutto a Saione, fino a che non è stato denunciato per diffamazione dall’ex comandante della polizia municipale. “La sua azione è sempre stata ispirata al dialogo e non è pensabile che uno sfogo, di un cittadino che tante volte ha denunciato con senso di civiltà, diventi oggetto di materia penale. Chiediamo che la denuncia nei suoi confronti venga ritirata e che tutto si concluda con una stretta di mano”.

“La mia intenzione – ha dichiarato il sindaco Alessandro Ghinelli – è di incontrare il cittadino. In questo momento non sono al corrente di tutti i dettagli dell’accusa che ha portato all’attivazione di un procedimento penale. Acquisiti tutti gli elementi necessari darò all’interrogazione risposta scritta che sarà adeguatamente circostanziata”.

Francesco Romizi: “chiedo al sindaco, assieme al collega Angiolo Agnolucci, se manterrà la presidenza della Consulta dei quartieri o conferirà il ruolo ad altra figura”.

Giovanni Donati: “l’applicazione del cosiddetto bonus 110% dovrebbe essere una priorità. Ai Comuni, peraltro, è stata data la possibilità di assumere tecnici a tempo determinato, figure che potrebbero agevolare i cittadini a entrare tra le maglie della misura. Ma se chiedo un appuntamento oggi all’archivio storico mi viene concesso il 15 aprile. Si sta impedendo a una categoria di lavorare e ai cittadini di accedere al beneficio. Potrà mai nascere un ufficio comunale destinato ad hoc a questo bonus? C’è intenzione di assumere nuovi tecnici”?

Anche Francesco Romizi ha ricordato come ci sia una misura legislativa che permette questo tipo di assunzioni: “molti Comuni toscani hanno già attivato sportelli informativi specifici”.

L’assessore Francesca Lucherini: “il procedimento per i nuovi tecnici è già in essere, sappiamo che accedere al bonus è un’esigenza sentita. Così come capisco che la questione archivio è altrettanto importante. Con il prolungamento orario attuato e un nuovo addetto, abbiamo cercato di raggiungere la soglia dei 100 appuntamenti mensili. Se così non sta accadendo mi occuperò di nuovo della questione. Ricordo peraltro che gli appuntamenti si possono prendere anche con una procedura online dal sito del Comune”.

Valentina Vaccari ha rilevato come manchino tra Comune ed enti del terzo settore forme di collaborazione strutturata e attiva. “Una rete seria garantirebbe ai cittadini migliori forme di assistenza. Chiediamo qual è lo stato attuale dei rapporti tra Comune e terzo settore, di ripristinare una consulta che lavori come punto di coordinamento del no-profit, di istituire uno Sportello Europa per conoscere quanto destinato in ambito normativo e finanziario a questo settore”.

Il vicesindaco Lucia Tanti: “è proprio per tenere tutti insieme, in un lavoro di programmazione e progettazione, che stiamo pensando a una fondazione di comunità. Sulle iniziative concrete che caratterizzano i rapporti in corso tra Comune e terzo settore fornirò risposta scritta”.

Giovanni Donati ha chiesto, in merito agli oneri di urbanizzazione secondaria e ai criteri della loro distribuzione, come mai praticamente da due anni non ci sia il bando destinato ai soggetti che ne possono beneficiare, che non sono solo le confessioni religiose. “I centri civici, ad esempio, trovano in questo bando le risorse necessarie per poter procedere a lavori di manutenzione”.

Alessandro Caneschi ha chiesto al sindaco se è intenzione costituire il Comune parte civile nel processo penale Coingas e se intende spingere la società Coingas a fare altrettanto.

Il sindaco Alessandro Ghinelli ha detto che a riguardo sono in corso le necessarie valutazioni tecniche.

Alessandro Caneschi ha ricordato gli episodi che si sono succeduti in città mentre si avvicinava la Giornata della Memoria: dalle scritte sui muri inneggianti a Goering alle minacce contro Marco Botti. “Come mai il sindaco non si è dissociato da tali atti con una dichiarazione ad hoc? Ha intenzione con la sua giunta di firmare la proposta di legge di iniziativa popolare che considera crimine la propaganda fascista e razzista”?

Il sindaco Alessandro Ghinelli: “se non ricordate male, quella scritta riportava, oltre al nome di Hermann Goering, l’appellativo ‘sindaco’. Ebbene: chi ha voluto accostare il sottoscritto e la carica che ricopro a simile personaggio, ha innanzitutto compiuto un’offesa personale nei miei confronti. Dopo di che, ho provveduto a farla cancellare immediatamente. Esamineremo in giunta la questione della firma sulla proposta di legge di iniziativa popolare contro la diffusione della propaganda nazi-fascista”.

Ancora Alessandro Caneschi ha chiesto se esiste un piano di ampliamento dei cimiteri extra-urbani.

L’assessore Simone Chierici: “gli ampliamenti vengono effettuati in base a un’analisi delle necessità. Premetto che non risultano alla società Multiservizi lamentele diffuse. Qualche difficoltà si è riscontrata nel periodo in cui c’è stato l’oramai noto, fortunatamente superato, blocco del forno crematorio. In ordine all’attività di rotazione delle concessioni scadute, negli anni 2018 e 2019 sono state effettuate rispettivamente 635 e 1.139 operazioni di esumazione/estumulazione. Non ho ancora i dati del 2020. Per quanto riguarda i lavori ai cimiteri extraurbani: al Bagnoro sono stati completati nel 2019 per una spesa complessiva di 77.000 euro, a Santa Firmina sono previsti 56 loculi e 28 ossari per un costo di 85.000 euro, a San Leo sono previsti 100 loculi e 40 ossari per un costo di poco superiore ai 72.000 euro”.

Luciano Ralli: “il sindaco non ha ancora provveduto alle nomine in enti, aziende e società controllate e partecipate. Esiste un termine di legge che decorre dal giorno dell’insediamento e il Consiglio Comunale ha fatto la sua parte con l’approvazione della delibera sugli indirizzi”.

Il sindaco Alessandro Ghinelli: “il criterio che sostiene le nomine è innanzitutto quello della competenza, prerequisito essenziale. Dopo di che, questa va bilanciata con un’altra esigenza che è quella di saturare le legittime aspirazioni dei vari soggetti politici che compongono la coalizione di maggioranza. Tali nomine vanno poi distinte a seconda del fatto che riguardino consiglieri di Cda o un amministratore unico. Per quest’ultimo, visto il ruolo, la scelta va ancor più ponderata. Mi auguro che la nuova segreteria generale fornisca il giusto supporto per compiere scelte corrette e ineccepibili dal punto di vista tecnico”.

Andrea Gallorini ha chiesto fino a quando verrà garantita la riapertura del Cup di Rigutino e il vicesindaco Lucia Tanti ha risposto “in virtù dell’accordo intervenuto, fino a sempre”.

Donato Caporali: “chiedo al sindaco di attivarsi per far sì che anche gli uffici postali aretini possano tornare agli orari pre-Covid, come sembra profilarsi per quelli ubicati nel territorio regionale”.

Il sindaco Alessandro Ghinelli: “ho già inviato una lettera all’azienda postale a seguito dell’interrogazione relativa ai servizi alla Chiassa Superiore, presentata nello scorso Consiglio Comunale. Quindi sono questioni che tengo a cuore e non lascio cadere nel vuoto. Non sarà facile ottenere risultati visto che Poste Italiane opera in regime privatistico ma ci proviamo con il necessario impegno”.

Roberto Cucciniello ha ricordato come l’attuale situazione stia mettendo “in difficoltà la vita associativa ed economica dei quartieri della Giostra. Uno stop delle manifestazioni nel 2021 sarebbe catastrofico. Attualmente i quartieri vivono solo con le risorse sociali, assolutamente insufficienti. C’è la possibilità di provvedimenti che abbiano a oggetto l’erogazione di piccoli contributi economici per queste realtà? Sono certo che una simile operazione non costituirebbe un danno rilevante per le casse comunali. Non siamo nelle condizioni di programmare ma siamo nelle condizioni di aiutare”.

Il sindaco Alessandro Ghinelli: ““ho incontrato in questi giorni, informalmente, i quartieri, assieme al consigliere comunale Paolo Bertini. Il tema posto è attuale, anche perché stiamo navigando a vista, addirittura avvolti nella nebbia, riguardo alla possibilità di poter svolgere regolarmente le rievocazioni storiche. Ho chiesto, sempre informalmente, un prospetto delle spese correnti a ogni singolo quartiere. Al momento attuale non abbiamo preso una decisione quantificabile ma l’amministrazione non si sottrarrà al suo dovere così come ha fatto in situazioni analoghe”.

Valentina Sileno ha infine chiesto la destinazione specifica dei fondi assegnati alla Fondazione Guido d’Arezzo, 152.000 euro, con una recente delibera di Giunta, “in un anno in cui la Fondazione non ha certo lavorato a pieno regime. Parliamo di strumenti giuridici delicati di cui questa Giunta paventa addirittura un aumento di numero”.

L’assessore Alberto Merelli ha ricordato come siano state destinate ad alcune spese urgenti sopravvenute nel 2020.

Il Consiglio Comunale ha anche rispettato un minuto di silenzio sulla Giornata della Memoria. Lo ha sollecitato Francesco Romizi “sia in virtù del nostro ruolo di consiglieri comunali di una città gemellata con Oswiecim sia in considerazione del vile attacco fascista subito online dal giornalista Marco Botti nei giorni scorsi”.