Home Attualità Continuano i servizi dei carabinieri finalizzati alla repressione delle truffe e alla prevenzione dell’abuso di bevande alcoliche

Continuano i servizi dei carabinieri finalizzati alla repressione delle truffe e alla prevenzione dell’abuso di bevande alcoliche

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Continuano i servizi dei carabinieri finalizzati alla repressione delle truffe e alla prevenzione dell’abuso di bevande alcoliche

Valdarno – Due i recenti interventi dei Carabinieri della Compagnia di San Giovanni Valdarno a difesa di soggetti, per diversi aspetti, considerati “vulnerabili”.

Il primo è stato operato dalla Stazione Carabinieri di Castelnuovo dei Sabbioni.

In un periodo in cui gli acquisti online stanno attraversando una fase di crescita senza precedenti, a causa della normativa in tema di contenimento del fenomeno epidemiologico, che inevitabilmente ha fatto contrarre gli acquisti presso i negozi “reali” ed aumentare quelli sulle piattaforme virtuali, purtroppo si sta osservando un trend costante anche nel parallelo fenomeno delle truffe online. L’evoluzione tecnologica, è cosa ormai nota, ha infatti purtroppo portato negli ultimi anni ad un vertiginoso incremento di questo tipo di reati. L’interazione a distanza, sfortunatamente, pare rendere più spregiudicati i malintenzionati, oltre che più vulnerabili le vittime designate.

Nell’episodio in argomento, i Carabinieri di Castelnuovo dei Sabbioni si sono trovati dinanzi al “classico” modus operandi di questo genere di delitti: la pubblicazione di un inserto su una piattaforma digitale di vendite online, proponendo in vendita un oggetto (nel caso specifico, un’autovettura), a un prezzo particolarmente vantaggioso. Una volta ricevuta la manifestazione d’interesse, al malcapitato di turno viene richiesto il versamento anticipato di una somma a titolo di acconto, alcune centinaia di Euro. La parte offesa, ignara, si era addirittura messa d’accordo col proprio truffatore per andare a vedere di persona, e provare, l’autovettura in questione. Salvo poi trovarsi di fronte alla brutta sorpresa: presso l’indirizzo comunicato dal malfattore, infatti, non vi era una privata abitazione, ma solo un complesso di uffici dismessi.

E, ovviamente, nessuna autovettura. Stavolta però è andata male al truffatore, smascherato e deferito all’Autorità Giudiziaria dai Carabinieri della Stazione di Castelnuovo dei Sabbioni, i quali, partendo dalle informazioni fornite dalla vittima in sede di denuncia, sono riusciti a ricostruire il circuito truffaldino. Dopo una serie di accurati accertamenti elettronici e bancari, infatti, gli investigatori dell’Arma dei Carabinieri hanno ricostruito come l’indagato – originario del nord-Italia e con alle spalle precedenti per reati analoghi – dopo aver preso contatti con la vittima di turno, fosse riuscito a convincerla ad accreditare la somma pattuita su una carta prepagata, salvo poi scomparire nel nulla, facendo perdere traccia di sé e dell’autovettura. Una volta accertata l’identità del malfattore, i Carabinieri di Castelnuovo dei Sabbioni hanno proceduto a deferirlo in stato di libertà.

Il secondo episodio ha visto operare la Stazione Carabinieri di Terranuova Bracciolini. Nei mesi scorsi, alcuni casi di intossicazione di minori dovuti all’abuso di bevande alcooliche avevano destato non poca preoccupazione. La costante opera di controllo del territorio e di dialogo con la cittadinanza aveva consentito ai Carabinieri di Terranuova Bracciolini di chiudere il cerchio intorno ad un popolare minimarket ubicato nel centro storico del piccolo centro intitolato all’umanista Poggio Bracciolini. Nel volgere di poche settimane, l’esercente era stato colto in tre diverse circostanze a vendere bottiglie di bevande alcoliche a dei minorenni, ed era stato conseguentemente deferito in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria. Contestualmente, data l’intollerabile gravità degli episodi, che avevano visto quali parti offese degli adolescenti, i Carabinieri di Terranuova Bracciolini avevano anche avviato il parallelo iter amministrativo, che si è concluso proprio nei giorni scorsi. Il titolare del minimarket è stato sanzionato con una multa di quasi 700 €, e, soprattutto, è stato costretto ad abbassare le serrande per 15 giorni, con i conseguenti mancati introiti.