“E’ un’opportunità – spiega la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi – che abbiamo voluto creare per rendere possibile ottenere garanzie gratuite previste nella programmazione dello sviluppo rurale anche per l’erogazione di liquidità a favore degli agricoltori in sofferenza a causa del periodo che stiamo attraversando. Sappiamo che adesso l’urgenza è rappresentata in molti casi dalla mancanza di disponibilità e cerchiamo quindi di venire incontro a questa necessità”.
Le Pmi e le Smal Mid Cap (imprese che indipendentemente dal fatturato hanno un numero di dipendenti inferiori a 500 unità) che sono state colpite dalla crisi potranno dunque chiedere liquidità non superiori a 200 mila euro, alle banche convenzionate e i prestiti dovranno essere erogati entro il 30 giugno 2021.
Tra i requisiti: occorre avere avuto nel 2020 una riduzione di fatturato rispetto al 2019. Viene meno quindi, rispetto a prima, l’obbligo di presentare giustificativi basati su piani aziendali o documenti equivalenti e prove che dimostrino che il sostegno fornito tramite lo strumento finanziario sia stato utilizzato per gli investimenti.
Le banche abilitate sono la Banca di Cambiano, il Monte dei Paschi di Siena, Credem, Creval e Iccrea Banca impresa.