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Delfini (OraGhinelli) replica al comitato Unione Donne per Arezzo

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Delfini (OraGhinelli) replica al comitato Unione Donne per Arezzo

Quella dell’Unione Donne per Arezzo nei confronti di Donella Mattesini è una difesa inutile e le parole usate sono inaccettabili”. Non usa mezzi termini il consigliere di OraGhinelli 20 25 Mattia Delfini, vicepresidente della VI commissione che giovedì scorso ha dato il via libera allo statuto della nascitura fondazione Arezzo Comunità, nel replicare alla posizione presa dal comitato Uda a commento della seduta dei lavori.

“Nella seduta della commissione non si è rappresentata alcuna ‘sceneggiatura’ e ciò a cui allude l’Unione Donne non è stata altro che la presenza dei rappresentanti dei quattro soci fondatori della Fondazione – replica Delfini -. Si è trattato peraltro di una presenza caldamente richiesta anche dai consiglieri di opposizione e alla quale la stessa ex senatrice Mattesini si è rivolta per chiedere chiarimenti. Più che una ‘sceneggiatura’, fare sì che proprio i soci fondatori fossero presenti per motivare la loro adesione al progetto è stato un segno di correttezza istituzionale.

Riguardo alla professoressa dell’Università di Siena che l’Unione Donne definisce “la sua consulente giuridica” (in cui il possessivo si riferisce al vicesindaco Lucia Tanti), vorrei precisare che la stessa in collaborazione con altri colleghi docenti e in rappresentanza della medesima Università – questa sì, consulente giuridica del Comune di Arezzo – si è resa ampiamente disponibile in commissione per rispondere ai numerosi quesiti che le sono stati rivolti e che si è presa l’impegno di assolvere anche per email in risposta proprio alla ex-senatrice bisognosa di difesa Donella Mattesini.

Per concludere – continua il vicepresidente Delfini -, un commento su quelli che, rivolti al vicesindaco Tanti, vengono descritti come ‘comportamenti insofferenti, intolleranti, se non addirittura offensivi, quando vengono espresse posizioni politiche non assertive’, con la presunta incapacità, da parte del vicesindaco di ‘accettare che a questo mondo non tutti la pensano nello stesso modo’.

Ecco, tutto quanto detto nel virgolettato può tranquillamente essere rivolto alla ex-senatrice Mattesini poiché proprio lei pare non accettare l’assunto che la maggioranza ha il dovere di governare e prendere decisioni, le quali possono anche non essere in linea con quelle dell’opposizione. Nessuno, infine ‘detesta le persone che cercano di approfondire i contenuti degli atti che propone’ ma credo che tutti al contrario detestino la faziosità di chi davanti alla disponibilità degli esperti si mostra insofferente, nervosa e ripetitiva nelle domande”, conclude Mattia Delfini.