ll gruppo consiliare di Fratelli d’Italia plaude al riconoscimento da parte di Confcommercio di quanto fatto dal Comune di Arezzo in tema di sagre con il regolamento del 2016, ispirato da Fratelli d’Italia e dall’allora capogruppo Francesco Macrì.

Si plaude anche nell’apprendere che è già stata avviata, da Confcommercio con il presidente della provincia di Arezzo Chiassai, una iniziativa per armonizzare, in linea con il regolamento di Arezzo, la disciplina delle sagre in tutta la provincia di Arezzo, come auspicato da Fratelli d’Italia nel proprio comunicato.

Di certo Fratelli d’Italia, che ha, da anni, ingaggia una lotta alle false sagre, si impegna a che il regolamento di Arezzo sia adottato ovunque partecipi al governo in questa provincia e anche là dove sia opposizione.

L’appello di Marinoni sulla  sospensione delle sagre, rivolto ad una intera regione in cui raramente si è posto un freno a veri e propri ristoranti e pizzerie camuffate da sagre o pseudo pro loco, è comprensibile e ci impegnaremo in tal senso per dare ossigeno ad una categoria in ginocchio.

Dunque si proceda rapidamente ad adottare in tutte le province dei regolamenti a tutela sia delle vere sagre che dei ristoratori, avviando subito anche un confronto con le istituzioni per verificare la percorribilità di uno stop nel 2021 alle sagre come segno di solidarietà con i ristoratori, anche dove le sagre sono state disciplinate. Alcune opportune eccezioni dovranno essere fatte per preservare aspetti tradizionali e sociali e per iniziative in piccoli comuni montani appenninici disagiati in cui le sagre rappresentano, a volte, l’unico momento di collaborazione e incontro delle comunità.

Coerenza e legalità, principi della politica di Fratelli d’Italia, applicati in questo delicato ambito, non possono che portare benefici a tutte le parti e ai cittadini Aretini e Toscani.