Home Attualità Hilina Belayeneh, giovane Ambasciatrice di Monte San Savino: solo una risposta globale metterà fine alla pandemia di COVID-19

Hilina Belayeneh, giovane Ambasciatrice di Monte San Savino: solo una risposta globale metterà fine alla pandemia di COVID-19

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Hilina Belayeneh, giovane Ambasciatrice di Monte San Savino: solo una risposta globale metterà fine alla pandemia di COVID-19

Hilina Belayeneh, 20 anni di Monte San Savino (AR), è stata selezionata per partecipare al prestigioso programma “Youth Ambassador” dell’associazione anti-povertà The ONE Campaign, co-fondata da Bono.

Oggi, ONE ha rilasciato la sua nuova campagna, Pandemica, una serie animata illustrata dall’artista Andrew Rae e doppiata da grandi star come Connie Britton e Penélope Cruz, che rappresenta una realtà in cui è il virus a prosperare. Questa produzione è volta ad aumentare la consapevolezza dell’importanza fondamentale di un accesso globale ed indiscriminato ai vaccini nel porre fine alla pandemia di

COVID-19.

Mentre meno dell’1% delle dosi somministrate a livello globale è andato a persone che vivono in paesi a basso reddito, ad oggi, una manciata di paesi più ricchi è riuscita non solo a riservarne una quantità necessaria per inoculare la propria intera popolazione, ma anche a mettere da parte oltre 1 miliardo di dosi in eccesso. Senza un’immunizzazione diffusa, il virus continuerà a mutare ed evolversi, prolungando la durata di questa crisi emergenziale e causando oltre il doppio delle morti attualmente registrate. Il modo più efficace per debellare questo virus è garantire che l’immunizzazione venga resa disponibile a tutti, senza distinzioni.

Insieme a ONE e gli altri Giovani Ambasciatori e Ambasciatrici, Hilina condurrà azioni di campagna per influenzare il vertice del Gruppo dei 20 (G20), forum multilaterale di cui l’Italia detiene quest’anno la presidenza. Il G20 deve agire sulla duplice crisi, sanitaria e globale, attraverso una risposta economica che supporti i paesi più vulnerabili e un’equa distribuzione del vaccino COVID-19. Quest’ultimo monito trova particolare rilevanza in vista dell’imminente Global Health Summit che l’Italia ospiterà il prossimo 21 maggio, quando la comunità internazionale si troverà per affrontare l’emergenza sanitaria con un approccio sinergico e discutere le lezioni apprese dalla pandemia.

Hilina ha dichiarato: “La pandemia ha colpito tutti, nessuno escluso. Ma quello che ci rende diversi davanti a questa minaccia sono gli strumenti per affrontarla. In questo momento miliardi di persone in tutto il mondo vedono la promessa di un vaccino, ma non l’opportunità di riceverlo. Ecco perché sto usando la mia voce per aumentare la consapevolezza sulla necessità urgente di ottenere vaccini senza distinzioni di confini.

Come noi, sono in molti a credere che l’Italia e il G20 possano e debbano fare la propria parte affinché la distribuzione di vaccini, essenziali per il benessere globale, non segua una battuta d’arresto.

L’uguaglianza deve essere al centro della risposta globale a questa crisi: soltanto quando il vaccino sarà accessibile a tutti e tutte, ovunque, riusciremo a sconfiggere il virus e ricostruire meglio le nostre società”.

Hilina non soltanto farà attività di campagna per un accesso equo ai vaccini COVID-19, ma, in un anno di sfide, si farà portavoce di ONE attivandosi per incontrare rappresentanti politici e sensibilizzando l’opinione pubblica sulla necessità di investire risorse adeguate in una ripresa globale, inclusiva e sostenibile, dalla crisi di COVID-19.

Emily Wigens, direttrice di The ONE Campaign Italia, ha affermato: “Per sconfiggere il virus dobbiamo agire ambiziosamente a livello globale, non solo a livello locale. Abbiamo bisogno di cooperazione internazionale e multilateralismo concreto ed ambizioso, per combattere questa pandemia al fianco dei paesi più vulnerabili, perché se il virus continua a diffondersi in qualsiasi parte del mondo, tutti noi siamo ugualmente esposti al rischio. La chiamata di questi giovani attivisti e attiviste non deve passare inosservata. L’Italia ha un’opportunità unica di una generazione: radunare i leader mondiali attorno a un piano per una ripresa globale. Non deve lasciarsela scappare”.