Arezzo. “Il disegno della copertina è quello più importante, perché si vede il presente, il passato il futuro tutti insieme, condensati nell’arco di soli tre anni di attivà”- spiega il presidente di Aisa Impianti s.p.a Giacomo Cherici. Rappresenta l’evoluzione dell’impianto, come in questi anni si è trasformato da impianto di smaltimento a centrale di recupero, che dal prossimo anno comprenderà anche il biodigestore, a cui poi seguirà la fabbrica di materia.
Per la prima volta appare il disegno accanto alle foto, cosa importante perché sottolinea in termini grafici quando questo impianto si è andato a spostare verso la direzione del recupero di materia e di energia. Il recupero energetico rimane un fattore necessario perché è quel che impedisce agli scarti di tutto l’impianto di andare chissà dove, trasportati agli inceneritori del nord Italia o Nord Europa o in discarica”.
Il Bilancio Sociale 2020 di Aisa Impianti s.p.a scritto dagli studenti del Liceo Classico e Musicale Francesco Petrarca e disegnato dai ragazzi del Liceo Artistico è un “libro” che racconta l’evoluzione e l’innovazione del polo tecnologico, i dati tecnici– dalle certificazioni alla composizione impiantistica, le performance economiche, la produzione energetica, passando per il capitale umano, le iniziative culturali, il forte legame col territorio e la formazione, il grande obiettivo di progetti come Zero Spreco Academy. Tutto dal punto di vista dei ragazzi che nei mesi scorsi hanno visitato l’impianto e incontrato dirigenti, consiglieri e soprattuto il personale.
La chiave per affrontare il futuro sono proprio i giovani, ai cui di anno in anno Zero Spreco dedica sempre più energie:
“Il bilancio sociale è stato redatto in collaborazione con questi istituti che hanno partecipato da protagonisti alla redazione stessa.
Nel nostro disegno manca ancora la parte dedicata alla formazione verso le nuove tecnologie. C’è l’ipotesi di costruire fattivamente un polo scientifico tecnologico dotato di aule per conferenze, vista l’attività didattica svolta in collaborazione con l’Università per la preparazione agli esami di ammissione alle facoltà medico sanitarie- ha spiegato la consigliera di Aisa Impianti s.p.a Chiara Legnaioli. Senza dimenticare la continua attività verticale di collaborazione con le scuole e prima ancora con i bambini più piccoli, a partire dalla tradizione dei corsi di cucina con gli scarti e il progetto dei “Piccoli Chef”.
“Da tempo dialoghiamo con Aisa Impianti e da subito abbiamo accolto la proposta di lavorare insieme perché abbiamo visto la possibilità per i nostri studenti di mettere a frutto quello che imparano nel quotidiano con le discipline di indirizzo ma con uno sguardo particolare al territorio e all’ambiente- ha detto la vice preside del Liceo Petrarca Antonella Fatai. I ragazzi si sono trovati a rispondere ad un vero e proprio incarico di lavoro studiando prima la realtà aziendale e poi trovandosi a stretto contatto con l’editore del volume. E hanno elaborato testi, fatto interviste alle figure cardine dell’impianto, preparato pezzi musicali. Si è visto come le varie scuole, con le loro specificità, hanno dato un forte contributo e i ragazzi ne sono usciti molto contenti nonché arricchiti sul piano personale, andando a sviluppare delle competenze nuove rispetto alla normale attività didattica, che gli serviranno sicuramente nel mondo del lavoro”.