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I Vigili del Fuoco pretendono rispetto e tutele sanitarie

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I Vigili del Fuoco pretendono rispetto e tutele sanitarie

Pregiatissimi Prefetti, è ben noto a Tutti Voi che in questo periodo di pandemia e di rischio per il contagio e diffusione del Covid 19 si ricorre frequentemente, in molte attività lavorative, allo Smart Working.

Non sfugge a nessuno di Voi che questo non avviene per il Personale Operativo dei Vigili
del Fuoco, che soprattutto in questo periodo mostra prova di professionalità, competenza e
spirito di abnegazione, garantendo la propria presenza in tutte le sedi di servizio, non
facendo mai mancare la pronta garanzia di assicurare i servizi di soccorso e la vicinanza ai
Cittadini, a chiunque abbia necessità di qualsiasi genere.

Si è tentato in tutti modi di preservare la tutela della salute dei nostri colleghi e delle loro
famiglie, provando quanto più possibile da non movimentare personale appartenente a sedi
di servizio differenti, riorganizzando turnazioni che facessero evitare anche il pendolarismo
quotidiano. Nonostante tutto se in qualche Sede non si riusciva a garantire i numeri minimi
di presenza per gestire le attività di soccorso, si provvedeva con norme previste utilizzando
lo strumento del “richiamo in servizio di personale in straordinario”.

Fino ad un certo punto questo è stato il modo di operare anche nella nostra Regione, una
modalità condivisa dalla scrivente Organizzazione Sindacale ( la più rappresentativa nei
Vigili del Fuoco) e che ha consentito di limitare i rischi di contagio.

Oggi invece – nonostante l’aumento della diffusione del virus e l’incremento dell’indice
RT – che ha determinato zone rosse anche in Toscana, questo modello operativo viene
accantonato.

Zone rosse come Arezzo e Pistoia sono Comandi nei quali si continua con ostinazione a
disporre con sostituzioni di personale tra Sedi diverse. E questo nonostante che tale
problematica si sia paventato ai Comandanti Provinciali dei VF e al Direttore Regionale
dei Vigili del Fuoco della Toscana, tramite i nostri Coordinamenti Provinciali la Segreteria
Regionale della FNS CISL.

Ad oggi nelle Provincie di Arezzo e Pistoia i nostri colleghi e le loro famiglie sono costretti
a subire rischi maggiori, sia di contrarre il Virus che di essere loro stessi vettori dello
stesso, un rischio assolutamente evitabile usando un minimo di buon senso.La questione delle risorse economiche, necessarie per garantire i richiami del personale in
straordinario, è del tutto inesistente dal punto di vista sostanziale.

Immaginate soltanto cosa potrebbe accadere nel caso in cui – per effetto delle continue sostituzioni di Personale tra Sedi diverse – un intero distaccamento veda contagiarsi tutti i Colleghi addetti e si debba chiudere temporaneamente lo stesso. Quale sarebbe il costo, anche sociale, in termini di soccorso per gli abitanti di quel territorio ? Quanto costerebbe intervenire in queste zone con Squadre Operative di altre competenze territoriali, arrivando con tempi necessariamente più lunghi ?

Ci rivolgiamo a Voi in quanto tutte le altre richieste – a nostro avviso di grande
responsabilità- sono rimaste inevase e confidiamo in un Vostro celere intervento per non
dover rincorrere situazioni emergenziali assolutamente evitabili.
Cordiali saluti

Il Segretario Generale
FNS CISL TOSCANA
Massimiliano DEL SORDO