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Il PD Popolare: ripartiamo da Gargonza

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Il PD Popolare: ripartiamo da Gargonza

Io difendo il mio partito, il PD.

Assisto da settimane ai continui attacchi di reti radiotelevisive, di opinonisti/ste, al partito che più di ogni altro discute, si confronta, cerca di elaborare una proposta, un partito che si rimette in discussione. Prima era la bonomia di Zingaretti ad essere presa di mira, poi l’unanimismo, infine la polemica mediatica attorno all’elezione della capogruppo alla Camera. Assisto quotidianamente alla critica e alla lamentela nei confronti dell’unico partito che dibatte.

Ho vissuto in questi ultimi tempi tre passaggi che politicamente mi hanno interessato: l’Assemblea Nazionale del PD con cui abbiamo eletto Enrico Letta alla Segreteria, l’assemblea Comunale degli iscritti di Arezzo, l’assemblea Provinciale PD con la Presidente Valentina Cuppi. Mi domando e domando quante formazioni politiche discutono, s’interrogano come il PD? Sostengo che le correnti di potere sono anchilosate, che le vecchie appartenenze sono nostalgie obsolete, non i gruppi di riferimento valoriali. In un partito Grande le aree culturali sono ricchezza e linfa vitale. Il PD è partito popolare e abbiamo combattuto e vinto contro il leaderismo, gli uomini soli al comando. Noi non siamo il partito della Meloni, di Berlusconi e neanche il partito di Letta.

L’Assemblea Comunale degli iscritti PD di Arezzo ha visto una buona partecipazione, tante amiche hanno preso la parola sul Vademecum della segreteria nazionale, tanti giovani hanno discusso e apportato contributi, dalla transizione ecologica alla prossimità, dall’ecologia delle relazioni alla sanità pubblica, dalla crisi del lavoro ai nuovi lavori, dalla digitalizzazione alla formazione. Se dovessi sintetizzare quella serata direi: m’interessa citando l’intervento di una iscritta “… nelle difficoltà dobbiamo esserci”. Alla luce dell’incontro penso che sia venuto il tempo per il Comunale, per il partito da rilanciare, di costruire un Patto dei Democratici aretini, una proposta con un cronoprogramma che unisca energie, generazioni, sintesi di novità per forgiare una squadra che fondata sulla parità di genere, organizzi, coordini, i territori comunità della nostra città. Ci sono le opportunità!

Il segnale del Circolo PD di Saione, uno dei territori di prossimità fondamentali in cui sperimentare il PD nuovo, per la sua animazione, ci aiuta nel percorso di rinnovamento e ripresa.

L’ Assemblea provinciale del PD ha mostrato come il rilancio del partito sia avviato, risponde con un “encefalogramma” vitale, da rafforzare con una interpretazione non burocratica della rivoluzione di Enrico Letta.

Io difendo il mio partito, il PD! Quanti partiti mettono in campo dal Nazionale al Circolo un percorso così coinvolgente? I territori comunità invece dei talk show e tweet!

Riflettiamo insieme con le Agorà Democratiche (mesi fa proposi i Forum democratici aperti) per organizzare la Grande Alleanza di centrosinistra per l’Italia, una proposta che unisca il movimento della democrazia, non solo tra componenti partitiche ma anche sociali, civiche, popolari.

Gargonza, per la democrazia italiana, è un luogo simbolo. Da lì possiamo ripartire per attrarre, federare, unire il nuovo centrosinistra e proporre l’Alleanza popolare.

Giuseppe Giorgi Consigliere Nazionale PD