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Il resoconto dell’assemblea dei soci di Orgoglio Amaranto

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Il resoconto dell’assemblea dei soci di Orgoglio Amaranto
Nella sala dell’Arbitro Club di Arezzo, mercoledì sera, si è svolta una delle più importanti
assemblee dei soci di Orgoglio Amaranto. Giunti alla fine del 2021, dopo lunghi mesi di una
pandemia ancora non terminata, i membri del direttivo hanno fortemente voluto questo
appuntamento per analizzare con i presenti la situazione che sta vivendo la S.S. Arezzo
partendo da un’approfondita spiegazione del bilancio recentemente approvato.

Il primo intervento è stato quello del presidente Stefano Farsetti che ha messo in luce le
modalità di azione del comitato che ha sempre mosso i suoi passi in base ai criteri che lo
contraddistinguono: monitoraggio degli aspetti di solvibilità e sostenibilità, sostegno al
settore giovanile, indicazione, nelle sedi opportune come le assemblee dei soci della S.S.
Arezzo, dei punti critici che di volta in volta balzano all’attenzione del direttivo, richiesta
pressante del business plan.
A questo si aggiunge la doverosa comunicazione verso i soci,
sia delle raccolte fondi e della loro destinazione, dei progetti attuali e futuri e dei contenuti
che riguardano il rapporto tra Orgoglio Amaranto e la proprietà della squadra.

A tal proposito è stato letto il passaggio del verbale dell’ultima assemblea dei soci della S.S.
Arezzo nella quale Orgoglio Amaranto, tramite il presidente Farsetti, ha espresso una
posizione ben precisa.

“Il Direttivo del Comitato ha espresso preoccupazione per questa situazione

economico finanziaria come rappresentata nel bilancio e che dovrà assolutamente essere
risanata. Farsetti rappresenta come egli debba costantemente riferire al Direttivo in
particolare riguardo all’obiettivo che esso ha espresso ovvero il tendere alla sostenibilità
del bilancio, unico modo per dare prospettiva e tranquillità a tutti: soci, dirigenza, sportivi
e giocatori. Le strategie commerciali future – prosegue Farsetti – interessano relativamente
il Comitato O.A., ci interessano più i numeri riguardo le perdite ed il patrimonio netto
negativo ed in tal senso richiediamo un business plan proprio per valutare in maniera
oggettiva la sostenibilità futura del bilancio sociale.”

L’analisi dei dati di bilancio è stata poi sviscerata dal tesoriere Daniele Farsetti che ha messo in luce i seguenti passaggi, con la doverosa premessa che deficit come quelli dell’ultimo bilancio, per una piccola società come la nostra, non rappresentano il modello di gestione auspicato da Orgoglio Amaranto che punta a un maggior equilibrio tra entrate ed uscite e sull’importanza del settore giovanile.

Il bilancio indica una perdita di circa 6 milioni di euro. La voce di spesa maggiore è stata
quella delle prestazioni sportive per le quali siamo passati da 2 milioni e mezzo a 4 milioni e
mezzo (compresi i contributi versati).

Di contro sono diminuiti i ricavi. Il Covid ha portato alla chiusura dello stadio, alla

mancanza di entrate al botteghino, alla mancanza di sponsorizzazioni. Inoltre la società ha
fatto una scelta tecnica di poco utilizzo degli under, rinunciando a una importante fetta di
ricavi derivanti dal minutaggio.
Tutto questo per minori entrate pari a 700.000 euro.

A livello di gestione del conto economico, la SS Arezzo ha portato in svalutazione il valore
della società per un milione di euro, prendendo atto della situazione sportiva che si è creata
con la retrocessione e di conseguenza mettendo nero su bianco quanto questa compagine
abbia perso in termini di valore. Un sintomo di trasparenza.

Un’ultima voce che ha inciso sull’ammontare della perdita è sicuramente quella dei costi
generali aumentati di 700mila euro e nei quali sono compresi pullman, ritiri e altre spese.

Una conclusione? Chi è il proprietario di questa società ha deciso rispettare gli impegni
presi e ha già ricapitalizzato di 2 milioni di euro e ha previsto un altro versamento di circa lo stesso ammontare.

Finanziariamente la società è in ordine e si è avvalsa della legge di bilancio che consente di spalmare nei prossimi 5 anni la copertura di questa perdita, quindi possiamo dire che i conti sono in sicurezza con la prossima imminente ricapitalizzazione che avverrà entro la fine dell’anno.

Il vicepresidente Francesco Sebastiano Chiericoni è poi intervenuto per annunciare che è in
fase di stipula il comodato d’uso a titolo gratuito dei locali sotto la Curva Sud che
costituiscono la sede di Orgoglio Amaranto, grazie alla convenzione siglata tra la S.S.
Arezzo e il Comune che prevede appunto l’affidamento di quella pertinenza al Comitato.
Grazie a questo passaggio sono in programma aggiustature e nuovi arredi che la renderanno molto più vivibile per i tifosi/soci. Il gruppo eventi del direttivo sta infatti approntando un elenco di eventi da calendarizzare che vanno da appuntamenti conviviali ad
approfondimenti sui temi dell’azionariato popolare, l’invito di personaggi importanti per la
storia del Cavallino e momenti di festa e di incontro per i tifosi amaranto.

Dal punto di vista delle raccolte fondi e delle donazioni questi sono stati giorni di ulteriori
attività. In seguito alle donazioni ricevute in occasione della Giornata internazionale per

l’eliminazione della violenza sulle donne, 750 euro sono state donate al Pronto Donna, il

centro antiviolenza di Arezzo. Ulteriori 500 euro, parte del ricavato del mercatino di Natale,

sono state invece destinate alla spesa di generi di prima necessità e a lunga conservazione

per Casa Thevenin di Arezzo che si occupa di accoglienza per
mamme con bambini, di
educazione per
minori adolescenti con annesso il servizio pomeridiano per bambini in
difficoltà scolastica o familiare e di offrire alloggi per donne in condizioni di disagio.

La nota più amara, forse l’unica, è stata sicuramente quella della partecipazione. Seppur il
tema sia molto discusso in chat, blog e sui social, all’assemblea, oltre ai membri del
direttivo, hanno partecipato meno di 10 persone in presenza. Un aspetto che il comitato
dovrà analizzare e cercare di migliorare, ma per il quale serve un maggiore sentimento di
appartenenza da parte di tutti. I tifosi intervenuti hanno comunque posto domande e palesato
dubbi che sono stati analizzati tutti insieme e questo ha sicuramente arricchito la serata e
dato un senso al lavoro che il direttivo sta portando avanti, sempre con grande passione,
nonostante tutto