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La cittadinanza onoraria aretina al milite ignoto

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La cittadinanza onoraria aretina al milite ignoto

Dopo l’approvazione all’unanimità, il 27 maggio scorso, dell’atto di indirizzo, primo firmatario Simon Pietro Palazzo, che sollecitava l’adesione all’iniziativa “Milite Ignoto Cittadino d’Italia” per conferire la cittadinanza onoraria al fante caduto nella grande guerra, il Consiglio Comunale ha dato seguito a quel pronunciamento, in vista soprattutto del prossimo 4 novembre quando sarà celebrato il centenario della traslazione e della solenne tumulazione del milite ignoto all’altare della patria.

L’anonimo soldato deceduto, simbolo dei circa 650.000 soldati italiani periti nel corso della prima guerra mondiale, diventa dunque cittadino onorario di Arezzo. Anche questo voto ha registrato l’unanimità.

Tra le motivazioni del conferimento spicca un fatto storico, ovvero quello che vide protagonista il convoglio ferroviario, che trasportava la salma da Aquileia a Roma. L’ultima tappa notturna del treno fu proprio Arezzo, il 31 ottobre 1921.

L’urgenza di procedere all’approvazione di questa delibera è stata dettata dal fatto che si avvicinano due date: sia quella sopra richiamata del 4 novembre sia il 23 ottobre, quando in occasione del trentunesimo congresso nazionale dell’Istituto del nastro azzurro fra decorati al valor militare, che si terrà nel salone d’onore della Prefettura, sarà prevista una speciale commemorazione del centenario del milite ignoto, simbolo indiscusso di memoria patria e unità nazionale.