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«Laparelli ambasciatore della cultura italiana»: domani la prima giornata di celebrazioni a Cortona

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«Laparelli ambasciatore della cultura italiana»: domani la prima giornata di celebrazioni a Cortona

CORTONA. «Un ambasciatore della cultura italiana»: così il professor Giovanni Cipriani ha definito Francesco Laparelli in apertura del convegno con cui a Cortona si celebra il grande architetto. Al Centro Convegni Sant’Agostino si sono susseguiti esperti di storia e architettura in occasione dei 500 anni dalla nascita del grande cortonese.

«La figura di Francesco Laparelli – ha proseguito Cipriani, docente all’Università degli Studi di Firenze – ci offre l’opportunità di cogliere durante i secoli la presenza dell’attività umana e come questa attività si sia dispiegata nei luoghi più diversi, come l’Italia e Malta, dal perimetro di Castel Sant’Angelo all’articolazione della città de La Valletta».

«Laparelli fu il primo a concepire la difesa non soltanto come struttura a sé, ma con la progettazione della città de La Valletta lui progetta la città-fortezza, un elemento che ritroveremo più tardi nella città di Palmanova», ha dichiarato Pietro Tornabene, comandante dell’Istituto Geografico Militare di Firenze.

Interessanti interventi anche da parte dei rappresentanti Lions e Rotary della Toscana, alcuni dei quali in collegamento da remoto, come altrettanto prezioso il contributo di Patrizia Rocchini, della Biblioteca di Cortona, sulla dinastia dei Laparelli.
«Oggi ricordiamo una grande personalità cortonese – dichiara il primo cittadino Luciano Meoni – siamo lieti di poterlo fare insieme alle autorità diplomatiche italiane e maltesi, ma soprattutto insieme agli studenti dell’Ite Laparelli di Cortona».

La giornata di interventi, dopo i saluti del sindaco e del segretario dell’Accademia Etrusca Paolo Bruschetti, è stata moderata dal giornalista Sandro Addario. A fine mattinata è stata assegnata dall’assessore all’Istruzione del Comune Silvia Spensierati, la borsa di studio «Catia Ridolfi» alla studentessa Alice Ghezzi, per i suoi risultati in matematica.
«Francesco Laparelli – ha dichiarato l’assessore alla Cultura Francesco Attesti – ha lasciato delle opere fondamentali in Italia e all’estero e nel nome di Laparelli abbiamo voluto rafforzare questo legame fra la nostra città e Malta».

Il programma delle celebrazioni organizzate dal Comune di Cortona e dall’Accademia Etrusca, per la giornata di domani (sabato 2 ottobre) prevede dalle ore 9,30 l’intervento dell’ambasciatore d’Italia a Malta Fabrizio Romano, dell’ambasciatore maltese in Italia Carmel Vassallo, del sindaco di La Valletta Alfred Zammit, parlerà il professor Keith Sciberras (Direttore del Dipartimento di Arte e Storia dell’Arte dell’Università di Malta) e quindi il professor Conrad Thake dello stesso Dipartimento, che tratterà il tema «La Valletta, nascita di una capitale fortificata». Seguirà, in collegamento da Perth, una comunicazione del professor Roger Vella Bonavita (Western Australia University).