Home Attualità Mappato un percorso di 61 chilometri dentro i confini del comune per un “trek-itinerante” che ti fa vivere il territorio intensamente, con la lentezza del proprio passo, senza fretta.

Mappato un percorso di 61 chilometri dentro i confini del comune per un “trek-itinerante” che ti fa vivere il territorio intensamente, con la lentezza del proprio passo, senza fretta.

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Mappato un percorso di 61 chilometri dentro i confini del comune per un “trek-itinerante” che ti fa vivere il territorio intensamente, con la lentezza del proprio passo, senza fretta.

“Un’avventura di 61 km lungo tutto il perimetro di Castiglion Fiorentino, passando per posti suggestivi, sconosciuti anche a molti castiglionesi, che sono ‘da sogno’ per tutti i turisti che scelgono le nostre zone come meta per le loro vacanze”.

Così Luca Fabianelli, consigliere comunale con la passione per la natura e lo sport, illustrando l’impresa tenutasi lo scorso fine settimana che vede al centro del progetto il cammino, l’esperienza del trek-itinerante che ti fa vivere il territorio intensamente, con la lentezza del proprio passo, senza fretta.

“L’idea” – continua – “è nata, insieme ad altri amici con le stesse passioni, per identificare il percorso e mappare una traccia digitale. Grazie a WHIP LIVE, l’applicazione creata e sviluppata dall’amico e collega Gioele Meoni, tale traccia potrà ora essere utilizzata e seguita da tutti coloro che vorranno provare le stesse emozioni”. Il primo a sperimentare questo “anello” da 61 chilometri è stato il sindaco Mario Agnelli. “In una caldissima domenica di lucida follia, la mia 24 ore a piedi, in solitaria per i sentieri di Castiglion Fiorentino disegnando un percorso rigorosamente all’interno del confine del mio comune. Sessanta avvincenti chilometri dove né il caldo né la fatica hanno potuto prevalere sul piacere di percorrere passo dopo passo la bellezza di questo paesaggio.

Dopo averla data a me spero tutto questo possa un giorno dare a tutti gli escursionisti la consapevolezza che nei nostri luoghi possiamo trovare tutto quello che spesso andiamo a rincorrere a centinaia di km di distanza, pensando che l’orto del vicino sia sempre più bello. Ho altri buoni motivi per sostenere che il nostro orto è ora più che mai anche un giardino meraviglioso” dichiara il temerario primo cittadino castiglionese che è stato seguito “passo dopo passo” da un team che ha ripreso, mappato e creato una app per rendere disponibile a tutti la traccia di chi vorrà vivere la stessa emozionante esperienza.

Il percorso tocca lo Stradone di Montecchio, il Castello di Montecchio, il Parco delle Comunanze, la Ripa Bassa, Spinabbio, Monte Filippo, il Passo Belvedere, l’Eremo di San Lorenzo, Querceta di Sotto, il Castello della Montanina, Rolle, Fonte Mulina, il Cerro Tondo, San Martino, Renzana, Corneta, Caldesi, il Passo la Foce, il Cippo Meoni a Partini, Castiglion Maggio, la Maestà di Mammi, la Villa Apparita, Cozzano, Sant’Antonino, Manciano, il Sentiero della Bonifica, le Colmate, Brolio, le Capannacce con ritorno allo Stradone di Montecchio.

“Quella di domenica è stata la prima di un importante progetto al quale stiamo lavorando in questi mesi per realizzare una sorta di rete escursionistica locale che possa far conoscere ai turisti, ma anche ai castiglionesi stessi, l’immenso patrimonio ambientale e paesaggistico che il nostro territorio può offrire. Iniziate a preparare le scarpette da trekking…” conclude il consigliere Luca Fabianelli.