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“Miglior Allievo della Toscana”, una gara per premiare gli chef del futuro

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“Miglior Allievo della Toscana”, una gara per premiare gli chef del futuro

AREZZO – Una gara rivolta agli istituti alberghieri per individuare il più promettente cuoco della regione. L’iniziativa, dal nome “Miglior Allievo della Toscana”, è stata promossa dall’Unione Regionale Cuochi Toscani guidata da Roberto Lodovichi ed è coordinata dallo chef aretino Shady Hasbun, andando a rinnovare un appuntamento particolarmente partecipato che nasce per valorizzare il percorso di formazione degli studenti e per fornire loro l’opportunità di crescere al fianco di chef professionisti.

Questa competizione, anno dopo anno, sta registrando una costante crescita come testimoniato dal coinvolgimento di ben diciassette istituti alberghieri nell’edizione del 2020 e si svilupperà ora attraverso più fasi che permetteranno di premiare un giovane aspirante chef che andrà a rappresentare la Toscana ai Campionati della Cucina Italiana ad aprile. L’edizione del 2021 del “Miglior Allievo della Toscana” invita all’utilizzo di prodotti Igp e Dop regionali, con gli allievi che dovranno creare e preparare un main course, cioè una portata principale, dove dovranno dare un forte segno di appartenenza e territorialità.

Una prima fase sarà interna ai singoli istituti, con i vincitori che si sfideranno poi nella prova finale in programma il 12 marzo alla Scuola Tessieri a Ponsacco (Pi) che da oltre trent’anni è un importante polo di ricerca nel settore dell’alta cucina e di formazione per aspiranti chef e pasticceri. Una giuria composta da quattro elementi del mondo dell’enogastronomia designerà infine il vincitore che verrà preparato alla competizione nazionale.

«La nostra apertura verso il mondo dei giovani – commenta il presidente Lodovichi, – prosegue anche nell’attuale periodo di incertezza che ci rende ancora più motivati nel fornire ai ragazzi un’occasione di confronto e crescita. L’ottimo lavoro svolto negli ultimi anni insieme ai referenti di tutte le associazioni cuochi provinciali ha permesso di ottenere risultati importanti e di arrivare a coinvolgere la quasi totalità degli istituti alberghieri in Toscana, impegnando oltre mille giovani allievi».