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Nasce il progetto di nuoto inclusivo al palazzetto del nuoto di Arezzo

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Nasce il progetto di nuoto inclusivo al palazzetto del nuoto di Arezzo

AREZZO – Al via un progetto di nuoto inclusivo al palazzetto del nuoto di Arezzo. Il Centro Sport Chimera, soggetto gestore dell’impianto cittadino, ha avviato una sinergia con l’associazione Crescere volta a favorire percorsi di integrazione e inclusione di ragazzi con disabilità attraverso le diverse attività natatorie.

Questi nuotatori saranno coinvolti nei gruppi sportivi impegnati all’interno della piscina attraverso allenamenti congiunti capaci di dar vita a positivi processi di crescita, interscambio e sviluppo delle potenzialità. «Gli spazi del palazzetto del nuoto di Arezzo – commenta Valter Magara, presidente del Centro Sport Chimera, – sono da sempre posti a disposizione anche delle associazioni impegnate in ambito sociale, con una particolare attenzione e sensibilità verso la disabilità per cui l’attività sportiva è un importante volano di integrazione e di socializzazione».

Il percorso sportivo sarà condotto in collaborazione con i tecnici e gli istruttori della Chimera Nuoto con la finalità di arrivare ad integrare gli atleti con disabilità fisiche, intellettive e relazionali nel settore giovanile per permettere loro di vivere le emozioni di mettersi alla prova in vere e proprie gare. Il progetto coinvolgerà circa dieci ragazzi che hanno già frequentato corsi di nuoto e che sono dunque capaci di muoversi in vasca nei diversi stili ma a cui, finora, era mancata la possibilità di confrontarsi e di condividere questa esperienza con coetanei normodotati.

L’intenzione è dunque di superare ora questo ultimo scoglio per arrivare ad attuare una vera e piena inclusione sociale che rappresenta l’obiettivo dell’associazione di volontariato Crescere che, guidata dalla presidente Faustina Bertollo, è impegnata nel progettare e realizzare interventi mirati a fornire alle persone con disabilità le stesse opportunità delle persone a sviluppo tipico. Il nuoto inclusivo va così a rappresentare una nuova tappa volta a favorire un’ulteriore crescita e maturazione al di fuori dei nuclei familiari originari attraverso la partecipazione alla vita sociale e l’apporto di un contributo in termini di umanità, originalità e differenza.

«Questa sinergia – ribadisce Bertollo, – permetterà di sfruttare l’ambiente acquatico e l’incontro con gli atleti del settore giovanile della Chimera Nuoto come occasioni di crescita, di felicità e di emozione per i nostri ragazzi, con il sogno di poter un giorno andare a rappresentare il nuoto aretino anche nelle competizioni agonistiche».