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Nuovo volto per il museo “Mine”, nasce la stanza della memoria con il progetto “linfa” inaugurazione il 16 maggio

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Nuovo volto per il museo “Mine”, nasce la stanza della memoria con il progetto “linfa” inaugurazione il 16 maggio

Il museo “MINE” nel vecchio Borgo di Castelnuovo cresce e si potenzia, dando vita al progetto “Linfa”, che trae nome dalla sostanza vitale alla base di ogni esistenza e crescita, e che consiste appunto nell’arrivo nella sede espositiva di nuovi contenuti digitali che ne raccontano la storia, oltre a quella  dell’area mineraria: un lavoro che ha richiesto molto tempo e che dopo il completamento permetterà l’inaugurazione del nuovo volto del “MINE” il 16 maggio prossimo.

All’interno del nuovo percorso di “Linfa” ecco in particolare “Albero infinito”, opera che chiude l’esposizione del museo e che ha trasformato l’ultima sala in una scatola magica buia in cui è posta centralmente una sorta di tronco o canneto circolare in ferro grezzo, che va dal pavimento al soffitto, in cui si aprono delle finestre multimediali che tramite schermi riproducono un viaggio audiovisivo continuo e multiforme che riproduce il ciclo stesso della lignite attraverso i concetti di vita, morte e rigenerazione.

Contestualmente è stato sottoposto a restyling anche il portale internet ufficiale del museo https://www.minecavriglia.it/ aggiungendo contenuti e garantendo una maggiore interazione con l’utenza.

Il progetto ha coinvolto peraltro in alcune fasi delle lavorazioni un gruppo di giovani studenti della sezione Audiovisivo Multimediale (classe 4 LAM) del liceo artistico di Montevarchi, i quali hanno affrontato e reinterpretato storie appartenenti ad un’epoca significativa per il  territorio, servendosi dei nuovi linguaggi di comunicazione creando brani, foto, video e illustrazioni realizzate interamente da loro, fruibili sia on line che tramite il proprio smartphone in loco grazie a un percorso in realtà aumentata di QR code.

L’idea di “Linfa” nasce nel 2019 quando l’Amministrazione Comunale di Cavriglia, il Museo Mine e l’associazione culturale “MACMA” dettero vita al progetto stesso all’interno dell’iniziativa “Laboratori culturali – Bando per l’innovazione digitale e i nuovi pubblici nei musei e negli archivi storici” promossa dalla Fondazione CR Firenze per sostenere, tramite finanziamento diretto, iniziative di implementazione e potenziamento dei piccoli musei della Toscana.

L’esposizione del “MINE” dunque si rinnova attraverso contenuti aggiuntivi in una sala del museo, lo sviluppo di percorsi tematici in realtà aumentata ed il coinvolgimento delle nuove generazioni.

Lo scopo di “Linfa” è quello di offrire modalità alternative del racconto dei temi che interessano il “Mine” ed il paesaggio circostante, in modo da fornire un’esperienza immersiva, emozionale e multimediale ai visitatori, andando a scoprire le origini del territorio fin da epoche antichissime e la trasformazione del paesaggio degli ultimi due secoli.

L’inaugurazione di “Linfa” nel rispetto delle attuali normative anti assembramento, avverrà domenica 16 maggio alle 17.00.

Il museo MINE appartiene alla nostra storia e a quella del vecchio borgo.” Queste le parole del Sindaco Leonardo Degl’Innocenti o Sanni e del Vice Sindaco Filippo Boni. “Lo inaugurammo proprio in occasione di un 4 luglio, e con grande piacere annunciamo questo restyling ed ampliamento, consapevoli di dare appunto nuova “linfa” all’esposizione attraverso “l’albero infinito” e la stanza della Memoria, e con la speranza di accrescere presto il numero dei visitatori una volta debellata la pandemia in atto.”

“Con il progetto Linfa abbiamo voluto puntare su alcuni elementi profondamente connessi con il territorio del bacino minerario di Cavriglia.” Così descrive il progetto invece Tommaso Orbi, presidente di MACMA ”Abbiamo affrontato i temi di mescolanza, stratificazione, trasformazione. insieme al Museo e al Comune: “Albero infinito”, l’installazione che abbiamo prodotto per la sala 7 del Museo, vuole essere la sintesi espressiva degli argomenti trattati nel progetto Linfa, combinando materia fisica e virtuale, in un flusso di storie, volti, paesaggi, suoni e risonanze, nel quale il visitatore potrà immergersi completamente.”