“Purtroppo è accaduto quanto Scelgo Arezzo aveva anticipato a gennaio. Non c’è stato confronto tra la giunta Ghinelli e la città sul bando ministeriale ‘Qualità dell’abitare’ che ha messo a disposizione ben 832 milioni di euro per la riqualificazione di specifiche aree urbane.
Il bando poteva rappresentare la risposta alle necessità di quartieri come Saione, San Donato, Pescaiola o di alcune frazioni. Invece si è proceduto con un progetto datato, che prende a riferimento la ex Cadorna, quindi né una periferia né una frazione, e che neppure risponde alle nuove esigenze del centro storico, legate soprattutto alla ripartenza post-Covid.
Leggiamo i commenti preoccupati di cittadini e associazioni che lamentano quattro cose: nessun concorso di idee o un pre-bando, nessuna concertazione con ordini e categorie, progetto poco attinente al bando stesso e che dunque mette a rischio l’ottenimento delle risorse, dubbi sulla qualità.
A questo punto ci poniamo alcune domande. Passata la campagna elettorale la giunta Ghinelli si è già dimenticata delle promesse fatte ai quartieri e alle frazioni? Dopo sei anni di amministrazione non ci sono progetti che consentano di partecipare al bando suddetto? Possibile che la giunta non si apra a strumenti di partecipazione per ricevere contributi qualificati? L’assessorato alle frazioni è già un lontano ricordo?
Con la speranza che chi amministra la città si accorga che in questa fase occorre un impegno maggiore”.