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Scelgo Arezzo omaggia Dante con un’iniziativa online a cura del prof. Santori

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Scelgo Arezzo omaggia Dante con un’iniziativa online a cura del prof. Santori

AREZZO- Il Sommo Vate, la figura di Ulisse e la sete di conoscenza: queste le tematiche principali di “Dante e l’ansia di conoscere: fatti non foste…”, l’iniziativa online organizzata e promossa dall’associazione Scelgo Arezzo in occasione della Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri. Questa sera, giovedì 25 marzo, alle ore 21, la pagina Facebook @scelgoarezzo trasmetterà in diretta un incontro all’insegna della storia e della cultura curato dal professor Claudio Santori.

“In vista della Giornata Nazionale dedicata a Dante Alighieri, la sensibilità di Scelgo Arezzo nei confronti delle tematiche culturali si è tradotta in un omaggio virtuale ad uno dei personaggi più importanti della nostra storia letteraria – spiega il consigliere comunale di Scelgo Arezzo, Marco Donati.- Un po’ di attenzione a questa ricorrenza da parte degli amministratori della città di Arezzo ci avrebbe fatto piacere. Allo stesso tempo, grazie alla disponibilità del professor Santori, abbiamo messo in campo questo piccolo sforzo organizzativo dando vita ad una breve diretta dedicata al Sommo Poeta”.

Istituita nel 2020 dal Consiglio dei ministri, la Giornata nazionale dedicata a Dante Alighieri cade in una data, quella del 25 marzo, che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia. E proprio l’edizione del 2021 ricorre nel settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta. In questo contesto, durante la diretta di Scelgo Arezzo, il professor Santori approfondirà il tema della sete di conoscenza guidandoci alla scoperta della figura dell’Ulisse dantesco.

“Dante trova in Ulisse la sua controfigura negativa – spiega il professor Claudio Santori illustrando i contenuti del suo intervento.- Come lui prova un’ansia insaziabile di conoscenza, ma la incanala nella retta strada indicata da Dio. Per questo il volo di Ulisse è folle in quanto, in lui, il desiderio dell’apprendimento dei segreti è di fatto una sfida a Dio. Sia Dante che Ulisse sono navigatori ed eroi della conoscenza, ma Dante agisce col sigillo di Dio mentre Ulisse è un ribelle temerario. Di qui ammirazione, ma anche condanna.”