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Scuola, Veneri (Fdi): “Rientro in classe tra mille incognite”

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Scuola, Veneri (Fdi): “Rientro in classe tra mille incognite”

Firenze 14/09/2021 – “Mezzo milione di studenti toscani si apprestano a tornare in classe tra mille incognite. Terzo anno scolastico condizionato dalla pandemia e ancora caratterizzato dalla politica degli annunci da parte di Regione Toscana e Governo. Una politica che paga e non ha pagato visto gli enormi problemi registrati lo scorso autunno.

La variante di quest’anno sono i vaccini ma sono ancora troppe le incertezze che gravano sulla prima campanella” dichiara il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Gabriele Veneri, componente della Commissione Istruzione.

Si aumentano gli autobus ma resta l’incognita dei controllori, controlli che ogni territorio dovrà autonomamente organizzare. Si parla di macchinette “conta persone” che dovrebbero diventare operative sui mezzi di trasporto per far rispettare la capienza all’80%, ma siamo ancora nella fase sperimentale ed a campione. I mezzi pubblici restano una delle principali fonti di contagio.

In classe, vista la mancanza di spazi non potrà essere garantito un reale distanziamento tra i ragazzi. Senza dimenticare che la mancanza di aule costringerà a turni o, nell’ipotesi peggiore, alla Dad” fa notare Veneri.

Si sospendono i professori no vax ma non si ha la certezza dei supplenti, i presidi sono alle prese con meccanismi ultra farraginosi per attivare le supplenze –sottolinea il consigliere regionale del partito di Giorgia MeloniSi scarica il controllo dei green pass sui singoli istituti: dovrà essere il personale della scuola a controllare ogni mattina le certificazioni verdi di docenti, segretari e genitori con il rischio di ritardi nell’inizio dell’attività didattica.

Anche su questo fronte l’allarme lanciato dai presidi è caduto nel vuoto. Mentre nelle scuole elementari e medie, dove gli alunni non possono accedere o solo ora stanno accedendo alle vaccinazioni, il Governo ha previsto un monitoraggio a campione in alcune scuole sentinelle della Toscana dove sono previsti test salivari ogni 15 giorni: previsti 3.200 test su un totale di 249mila bambini.”

Alcuni mesi fa –ricorda Veneri– lo stesso Ministro dichiarava che a settembre avremmo avuto una scuola con cattedre definite e il problema degli insegnanti precari ridotto. Negli ultimi giorni si è presentata anche la confusione della procedura informatizzata, che assegna gli incarichi e le supplenze da Gps. Sarebbe stato un algoritmo impazzito a far saltare le graduatorie dei docenti precari in molte province e così le assegnazioni delle cattedre a tempo determinato sono state sospese.

A rimetterci saranno, soprattutto, gli alunni disabili, che rischiano di ritrovarsi senza insegnante di sostegno. Per non parlare del grave problema degli abbandoni accentuato dalla pandemia e dalla Dad. Le fragilità si combattono con la presenza in classe, la didattica a distanza va scongiurata in ogni modo”.