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Solidarietà, Coldiretti e Rotary insieme per la Caritas

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Solidarietà, Coldiretti e Rotary insieme per la Caritas

Coldiretti e Rotary insieme per la Caritas” ancora una volta il mercato di Campagna Amica di Piazza Giotto ha accolto una delle iniziative solidali organizzate dall’associazione aretina. Una conferenza stampa tra i banchi dei produttori per presentare l’iniziativa benefica con la quale sono stati donati oltre 2500 kg dei prodotti degli agricoltori di Campagna Amica alla Caritas, grazie alla straordinaria generosità del Rotary Club Arezzo.

All’incontro presenti tra gli il presidente di Coldiretti Arezzo Lidia Castellucci, il vicepresidente Enrico Lelli ed il Direttore Raffaello Betti, Oreste Tavanti presidente del Rotary e Franco Lelli past president, e Don Giuliano Francioli, direttore della Caritas Diocesana.

Nuovamente il mercato di Campagna Amica riesce ad essere il cuore vivo dell’unione della rete solidale di Arezzo – commenta Lidia Castellucci presidente della Coldiretti – la collaborazione con la Caritas Diocesana è oramai una realtà consolidata per la nostra associazione ed oggi siamo ancora una volta molto contenti di condividere questa iniziativa con il Club aretino del Rotary che ha scelto per la sua donazione, tutti prodotti locali, a chilometro zero delle nostre aziende agricole, prodotti stagionali e che non devono percorrere grandi distanze prima di giungere a destinazione e sono quindi più freschi. Questa scelta è anche un aiuto all’economia locale, all’occupazione e al territorio.

Siamo da sempre a disposizione per portare la testimonianza di un’agricoltura espressione forte di solidarietà, disponibilità, e rispetto profondo di quelli che sono i cicli della terra nella vita di tutti i giorni. L’agricoltura sociale – ricorda il presidente – è la punta più avanzata della multifunzionalità che con la nostra organizzazione abbiamo fortemente sostenuto per avvicinare le imprese agricole ai cittadini e conciliare lo sviluppo economico del nostro territorio con la sostenibilità ambientale, la difesa della salute e della qualità della vita. Ci tengo ad anticipare che molte iniziative di carattere solidale e di iniziative di collaborazione con enti ed associazioni aretine, oltre che nei mercati all’aperto, a partire dal prossimo sabato 13 novembre avranno sede anche nel nostro mercato coperto che stiamo appunto per inaugurare”.

Ha preso poi la parola il presidente del Rotary Club Arezzo Oreste Tavanti. “Il Rotary ha dimensione mondiale ma è attento ai bisogni dei territori di appartenenza dei Club. Con questa iniziativa in collaborazione con Coldiretti e Caritas Arezzo, vogliamo contribuire a fare sistema, da una parte dando un contributo a chi ha bisogno e dell’altra valorizzando l’ottimo lavoro di chi produce frutti magnifici nelle nostre campagne”.

Il presidente del Rotary Club Arezzo Oreste Tavanti spiega infatti che “acquistando prodotti alimentari destinati alla mensa Caritas dalle aziende agricole del nostro territorio, su indicazione di Coldiretti Arezzo, crediamo di dare un contributo anche ai piccoli imprenditori delle nostre campagne, che sono da una parte garanzia di genuinità e qualità, dall’altra sono anch’essi alle prese con le difficoltà economiche nate dalla situazione generata dalla pandemia”.

Questa iniziativa – conclude Tavanti – è quindi assolutamente nel nostro Dna, in pieno spirito rotariano: sostenere i nostri concittadini in difficoltà, affiancando le istituzioni sociali ed economiche che operano a loro favore, è motivo di orgoglio per il Rotary Club Arezzo, come lo è sostenere, come abbiamo già fatto in molte occasioni, il lavoro di chi tutti i giorni si prodiga per dar da mangiare a chi si trova in condizioni di bisogno”.

A chiudere la conferenza stampa Don Giuliano Francioli direttore della Caritas Diocesana. “Ringraziamo anche quest’anno Coldiretti e Rotary per la sensibilità e generosità dimostrata nei confronti della nostra Caritas diocesana. Donare complessivamente 2500 kg di alimenti vari alle mense del Giotto e di San Domenico e ad altri servizi di Caritas assume ancora di più, in questo particolare momento storico, un significato ancora più importante e profondo.

La pandemia da covid-19, oltre a tutti i problemi sanitari, ha prodotto anche un forte aumento delle povertà: i poveri sono diventati ancora più poveri e intere famiglie hanno subito e – ancora stanno subendo – gli effetti della crisi economica in atto. Sono gesti come questi che, oltre che rafforzare quella positiva rete di collaborazione, rappresentano quei segni di speranza e positività per la costruzione di un futuro più sereno e giusto per tutti.