Home Arezzo Tornano i concerti di RiCreando Oltre Il Suono: giovedì 1 luglio, ore 19.00 area Archeologica del Parco del Pionta

Tornano i concerti di RiCreando Oltre Il Suono: giovedì 1 luglio, ore 19.00 area Archeologica del Parco del Pionta

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Tornano i concerti di RiCreando Oltre Il Suono: giovedì 1 luglio, ore 19.00 area Archeologica del Parco del Pionta

Tornano i concerti di RiCreando Oltre Il Suono, il Festival musicale dell’Associazione Le 7 Note dedicato alla valorizzazione del Parco del Pionta attraverso arte, musica e cultura.

Domani, giovedì 1 luglio, alle ore 19.00, presso le antiche rovine del Duomo Vecchio dentro il Parco del Pionta, si esibirà in concerto l’Ensemble Vocale Vox Cordis diretto da Lorenzo Donati.

L’area, da riscoprire e valorizzare, è ritenuta il luogo in cui Guido d’Arezzo codificò la moderna notazione musicale oggi utilizzata in tutto il mondo. Il concerto è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti nel rispetto dei protocolli anti-covid.

L’iniziativa è realizzata con il Patrocinio del Comune di Arezzo. Ha dichiarato l’Assessore alle Politiche sociali e sanitarie, Famiglia e Scuola del Comune di Arezzo, Lucia Tanti:

“Siamo lieti della ripartenza dei concerti di RiCreando, che animeranno il Parco del Pionta fino a tutto il mese di settembre. Il Pionta è una zona a cui questa giunta sta concedendo finalmente la giusta attenzione, dalla sicurezza agli immobili presenti. Il tutto all’insegna di un recupero complessivo che sia di coinvolgimento e ricucitura dell’intera città”.

Nato nel 2018 con l’intento di promuovere la musica come strumento per lo sviluppo e il benessere della Persona, RiCreando non è solo concerti, ma propone ogni anno masterclasses, corsi, seminari, camminate culturali, orchestre e cori sociali, che vendono sempre al centro l’area del Pionta.

“Ho abbracciato fin dalla prima edizione, con l’esibizione del Coro Vox Cordis, l’idea di rivitalizzare il Pionta attraverso arte e musica e in particolar modo di valorizzare l’area dell’antico Duomo Vecchio, dove Guido d’Arezzo codificò la notazione musicale moderna. Siamo quindi lieti di inaugurare con il nostro concerto questa nuova edizione di RiCreando” – ha commentato Lorenzo Donati, Direttore dell’Ensemble Vocale Vox Cordis e Direttore Artistico del Polifonico.

L’Ensemble Vocale Vox Cordis ha effettuato molti concerti in  Italia e all’estero (Francia, Georgia, Malta, Olanda, Slovenia, Svizzera ecc), partecipando a festival e competizioni internazionali (premi ad Arezzo, Cantonigròs, Gorizia, Montreux, Senlis, Tours, Vittorio Veneto, Zagarolo). Il coro ha inciso brani di musica antica e contemporanea e ha collaborato con molte istituzioni culturali italiane e artisti internazionali (J. Busto,  R. Fabbriciani, D. Fasolis, R. Gabbiani, G. Graden, S. Kuret, C. Høgset, F. Luisi, E. Mei, V. Myskinis, K. Ricciarelli, K. Suttner, P. White).
L’Associazione Insieme Vocale Vox Cordis collabora annualmente con importanti istituzioni culturali italiane e promuove l’attività corale con varie iniziative: dall’organizzazione del Festival “diventinventi”, al Concorso per direttori di coro “Le Mani in Suono” all’annuale incontro corale “Festa della Voce”.

I concerti di RiCreando Oltre Il Suono proseguiranno in luglio e settembre. L’atteso appuntamento successivo è per il 7 luglio, alle ore 19.00, con il Quartetto Florentia dell’Orchestra della Toscana e il programma “Incontri Latini”, in collaborazione con Fondazione ORT – Orchestra della Toscana.

Il programma completo del Festival è disponibile online su www.scuoladimusicale7note.it.

Numerosi i partner e i sostenitori che rendono il Festival possibile in tutte le sue attività, dai concerti alla formazione: Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le provincie di Siena Grosseto e Arezzo, Regione Toscana, Comune di Arezzo, Fondazione CR Firenze , Fondazione Guido d’Arezzo, Fondazione Monnalisa, Unicoop Firenze Sezione Soci Arezzo, Scuola di Musica di Fiesole e CaMu Arezzo, Associazione Academo, Associazione A piede libero, Comitato Amici del Pionta, A.Gi.Mus. Firenze, AIAM. L’area archeologica è gentilmente concessa dalla Soprintendenza per la realizzazione delle attività concertistiche.