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Toscana, Codacons: troppi ultra80enni deceduti per covid in regione, nuovo esposto in procura per concorso in omicidio colposo

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Toscana, Codacons: troppi ultra80enni deceduti per covid in regione, nuovo esposto in procura per concorso in omicidio colposo

La Regione Toscana e la Asl Toscana Sud Est potrebbero essere chiamate a rispondere del reato di concorso in omicidio colposo. Il Codacons annuncia infatti un nuovo esposto alle Procure della Repubblica di Firenze e Arezzo in cui si chiede di accertare le responsabilità dell’amministrazione regionale e dell’azienda sanitaria in relazione agli ultra80enni toscani deceduti negli ultimi giorni a causa del Covid.

I ritardi nelle vaccinazioni agli anziani da parte della Regione Toscana sono oramai incontrovertibili, così come la scelta insensata dell’amministrazione di concedere in via prioritaria il vaccino agli avvocati o a giornalisti come Andrea Scanzi – spiega il Codacons – Basta leggere le cronache locali per scoprire storie come quella di Franca Cornaglia, 84enne affetta da BPCO (Bronco Pneumopatia Ostruttiva) che ancora attende di essere vaccinata, o di Maria Impera Romani (84 anni) malata di bronchite cronica e crisi d’asma e non vaccinata, al pari del Sig Antignano (81 anni) cardiopatico, diabetico ed iperteso

Quello però che la magistratura dovrà chiarire, è se tali ritardi e la mancata vaccinazione degli ultra80enni in favore di altre categorie abbia avuto un qualche ruolo nei decessi di anziani con più di 80 anni registrati in questi giorni in Toscana a causa del Covid.

Il dato sull’andamento dell’epidemia in regione registra solo il 31 marzo 19 decessi di soggetti affetti da Covid con un’età media di 81,6 anni. Se poi si analizza solo il caso di Arezzo, città dove si è vaccinato in via prioritaria il giornalista Andrea Scanzi, si scopre ad esempio che lo scorso 29 marzo sono morti ben 3 ultra80enni.

Chiediamo quindi alle Procure della Repubblica di Firenze e Arezzo di accertare se i ritardi nel piano vaccinale in Toscana e la scelta di vaccinare in via prioritaria avvocati o riservisti non rientranti nelle categorie a rischio come individuati con ordinanza del Commissario Straordinario Figliuolo, abbiano potuto contribuire ai decessi di soggetti con più di 80 anni residenti in regione e, in tal caso, procedere nei confronti dei responsabili per la possibile fattispecie di concorso in omicidio colposo.