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A Bibbiena il sindaco di Zahony, città che accoglie migliaia di profughi ucraini

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A Bibbiena il sindaco di Zahony, città che accoglie migliaia di profughi ucraini

Un lunedì diverso, quello del Comune di Bibbiena dove, questa mattina – accompagnato dal bibbienese Andrea Ricci della Onlus Cesvi – è arrivato in visita Laszlo Helmeczi, sindaco di Zahony, in Ungheria, la piccola cittadina diventata famosa nel mondo per accogliere giornalmente migliaia di profughi ucraini.

Il primo cittadino di questo piccolo avamposto di umanità al confine con l’Ucraina, è stato accompagnato da Andrea Ricci a far visita a molti comuni della Toscana per ringraziare lo sforzo fatto accanto al loro conterraneo, per raccogliere fondi a favore delle persone che ogni giorno trovano conforto e rifugio in questo comune di solo 4 mila abitanti che, seguendo l’esempio del suo primo cittadino, sta offrendo non solo un semplice seppur fondamentale aiuto logistico.

Záhony è il principale punto di ingresso in Ungheria dove si può arrivare a piedi, su gomma e su rotaia. Andrea Ricci, che in questi mesi ha raccontato la sua esperienza di confine accanto al sindaco e ai suoi collaboratori, parla di Laszlo come di una persona speciale, che ha saputo dare un esempio ai suoi concittadini e con questo un supporto ordinato e importante a tantissimi profughi.

Il Sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli ha accompagnato l’omologo di Zahony a fare visita al palazzo comunale appena ristrutturato, parlando del Comune e del momento storico che l’Europa sta attraversando tra guerre e crisi economica.

Laszlo, tra le mille storie di donne e bambini sfuggiti alle bombe e alla distruzione che custodisce, ha scelto di raccontare quella di un gruppo di anziani e disabili arrivati da lui completamente disorientati. L’immagine di queste persone la conserva nel cuore come il simbolo di un conflitto interno all’Europa che colpisce soprattutto coloro che sono indifesi.

Nel comune in cui opera Andrea Ricci e la compagna, arrivano giornalmente migliaia di profughi. A Zahony Andrea con Cesvi, anche grazie alla solidarietà di molti aretini, è riuscito ad organizzare dei punti di raccolta e sostegno logistico e psicologico. Per quanto riguarda i minori, un aspetto che Cesvi sta particolarmente curando è quello della loro protezione per contrastare le tratte di essere umani.

In questi giorni Laszlo Helmeczi sarà accompagnato da Andrea dal sindaco di Arezzo e in Regione Toscana per portare un saluto e un ringraziamento. Filippo Vagnoli commenta: “Spero che Laszlo sia un segnale importante di cambiamento dell’approccio che il governo ungherese ha tenuto in questi anni rispetto all’accoglienza. Lo ringrazio per la sua visita e ringrazio anche Andrea Ricci per il lavoro che stanno facendo insieme accanto ai più deboli e indifesi in un momento in cui la solidarietà significa unione e baluardo contro la barbarie”.