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ACLI presenta “Pari e dispari”: una rassegna cinematografica sul ruolo della donna

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ACLI presenta “Pari e dispari”: una rassegna cinematografica sul ruolo della donna
Manuela Pisaniello e Luigi Scatizzi

Una rassegna cinematografica per riflettere sul ruolo della donna e sulle differenze di genere. “Pari e dispari” è il titolo di una serie di incontri promossi dalle Acli di Arezzo che, da giovedì 29 settembre a venerdì 2 dicembre, faranno tappa in circoli e frazioni del territorio comunale per proporre la visione di dieci film seguita da momenti di discussione e approfondimento.

Questo cineforum, a partecipazione gratuita e con inizio alle 21.00, rientra tra le iniziative del progetto “Donne in arte” finanziate dall’assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Arezzo per la realizzazione di percorsi a contrasto della violenza di genere e per la diffusione di una cultura di genere.

Il programma di “Pari e dispari” prenderà il via il 29 settembre con la visione di “La bicicletta verde” al centro di aggregazione sociale di Palazzo del Pero che ospiterà anche la serata di “7 minuti” di venerdì 4 novembre, poi farà affidamento soprattutto sulla sala polivalente della parrocchia di San Gemignano che sarà sede venerdì 14 ottobre della proiezione di “La vita che verrà”, venerdì 28 ottobre di “Persepolis”, venerdì 11 novembre di “Jane” e venerdì 2 dicembre di “Il diritto di contare”.

La rassegna itinerante farà tappa venerdì 7 ottobre al circolo Acli di San Zeno con “Coco Avant Chanel”, venerdì 21 ottobre al centro di aggregazione sociale di Giovi con “Suffragette”, giovedì 17 novembre al circolo Acli di San Leo con “Radioactive” e venerdì 25 novembre alla ex circoscrizione di Rigutino con “Agorà”.

Il progetto ambisce a offrire chiavi di lettura volte a interpretare le complesse dinamiche delle politiche di genere attraverso l’analisi del ruolo della donna, cercando di viaggiare in una narrazione tra vizi, virtù, stereotipi e discriminazioni come pretesto per le successive riflessioni e discussioni.

«L’obiettivo – ribadisce Loredana Gori, responsabile del progetto insieme a Manuela Pisaniello, – è di potenziare la cultura di genere e il contrasto alla violenza di genere, facendo tappa in più location per coprire efficacemente tutto il territorio comunale».