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Anghiari: in archivio una splendida edizione del Festival dell’Autobiografia

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Anghiari: in archivio una splendida edizione del Festival dell’Autobiografia
Il premio a Franco Arminio

Si è conclusa domenica mattina dopo tre giorni intensi ed emozionanti l’edizione 2022 del Festival dell’Autobiografia, che si è svolta ad Anghiari (in provincia di Arezzo) con l’organizzazione della Libera Università dell’Autobiografia, grazie al patrocinio del Comune di Anghiari e al contributo degli sponsor (Banca di Anghiari e Stia, Busatti, Centro Commerciale Naturale). Tanti e di assoluto interesse gli incontri che hanno contraddistinto l’intenso programma, tutti caratterizzati dalla presenza di un numeroso pubblico (circa 200 i partecipanti).

L’edizione 2022, incentrata sul tema “Un paese vuol dire non essere soli. Borghi e comunità in racconto nella valle della memoria” ha soprattutto riscosso il gradimento dei presenti e ha visto alternarsi sul palco del Teatro di Anghiari illustri ospiti che hanno raccontato le rispettive esperienze, portando un fondamentale contributo. 

Tra questi Franco Arminio, il “paesologo” più famoso d’Italia, che nel pomeriggio di sabato ha ricevuto il premio del Centro Nazionale Ricerche e Studi autobiografici “Athe Gracci” e Claudio Bacilieri, direttore di Borghi Magazine e membro della commissione dell’associazione “I borghi più belli d’Italia”, a cui domenica mattina è stato conferito il premio Città dell’Autobiografia 2022. Molto interessante ed apprezzata anche la mostra “Le mie colline”, opere del “pittore per diletto” Duccio Demetrio che resterà aperta presso lo showroom Busatti fino al 22 ottobre.  

Claudio Bacilieri sul palco per la premiazione

A conclusione del programma, aperto venerdì dal sindaco Alessandro Polcri, dalla presidente della Libera Università dell’Autobiografia Stefania Bolletti e dal fondatore della LUA Duccio Demetrio, uno dei momenti più significativi del Festival, le premiazioni del Concorso Letterario Nazionale L’albero delle ciliegie. Una storia tira l’altra. Ecco i vincitori indicati per le quattro categorie dalla commissione esaminatrice: Alberto Arnaudo con “Entracque” per i “Racconti dei luoghi”, Daniela Rossi con “Taglia lungo e cuci stretto” per i “Racconti di storie memorabili di tempi lontani”, Salvatore Angius con “La prima volta in miniera” per i “Racconti autobiografici tratti da laboratori di scrittura autobiografica” e Emma Licciano con “Avvolta d’amore e paesaggio” per le “Scritture già pubblicate o in corso di pubblicazione”. 

Il fondatore Duccio Demetrio, a nome di tutta la Libera Università dell’Autobiografia, ha espresso la sua soddisfazione per questa edizione. “Il Concorso Letterario Nazionale L’Albero delle Ciliegie ha portato una notevole affluenza, all’insegna del nostro nuovo grande progetto che è la Biblioteca Nazionale delle letterature sommerse, intitolata alla biografa di comunità Fiorenza Mannucci. Il Festival, dedicato all’importante tema dei luoghi, è stato molto partecipato anche grazie a questa opportunità che è stata inserita dalla LUA. Siamo molto soddisfatti e il successo di questa edizione apre una progettualità nuova sulla scrittura autobiografica e sulla conoscenza di sé. Grazie agli ospiti presenti, alle istituzioni e a tutte le persone che collaborando e partecipando hanno reso splendido il Festival 2022”.