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Bassetti contro il Comune di Genova: “Bucci fermi proiezione doc sulle reazione avverse al vaccino Covid, è gravissimo”

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Bassetti contro il Comune di Genova: “Bucci fermi proiezione doc sulle reazione avverse al vaccino Covid, è gravissimo”
Matteo Bassetti - foto Agenzia Dire - www.dire.it

GENOVA – “Trovo gravissimo che il 22 dicembre possa essere rappresentato nella sede del Comune di Genova un documentario censurato da YouTube, che prende in considerazione fake news. Mi auguro che si eviterà di proiettarlo e che il sindaco Marco Bucci, che è una persona da sempre dalla parte della scienza, voglia intervenire su questa situazione ed evitare che tutto questo avvenga”. Così all’agenzia Dire il direttore della clinica di Malattia infettive dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, commentando la notizia che giovedì prossimo il consigliere comunale ed ex senatore dell’Alternativa, Mattia Crucioli, ha organizzato nel Salone di rappresentanza di Palazzo Tursi la proiezione del documentario “Invisibili”, realizzato da Paolo Cassina e prodotto da PlayMasterMovie con l’intento di testimoniare le reazioni avverse al vaccino anti covid.

Spero e mi auguro che un’istituzione così prestigiosa come il Comune di Genova non dia la possibilità di trasmetterlo– ribadisce l’infettivologo- se fosse trasmesso, sarebbe un pessimo messaggio per la città di Genova. Credo che questo tipo di documentari e questa modalità di guardare ai vaccini sia profondamente sbagliata. Non è questione di fare censura, ma la scienza è una cosa, la propaganda e la politica sono un’altra”.

Bassetti aggiunge che, se vengono veicolati questi messaggi, “poi non ci si lamenti, se in questo 2022 abbiamo tra le percenutali più basse di dosi di richiamo per il covid e di vaccino antinfluenzale. Tutta questa campagna denigratoria di alcuni giornalisti e politici non ha fatto altro che danneggiare il nostro Paese. Oggi ci troviamo di fronte a questa ondata di influenza pazzesca che avremmo potuto tranquillamente evitare facendo la vaccinazione ai più piccoli e ai più fragili. Ma non è stata fatta per tutta questa gente che parla di cose che non sa: la cosa peggiore non è non sapere, ma pensare di sapere cose che non si sanno”.

L’infettivologo lancia anche una controproposta: “Mi piacerebbe che nella sala del Comune di Genova si proiettasse un documentario che facesse vedere che cosa siamo riusciti a fare grazie ai vaccini e che oggi facciamo un Natale normale grazie a quello che abbiamo fatto nel 2021 e di cui viviamo ancora di rendita. So che non è responsabilità diretta del Comune, ma bisogna guardare con attenzione a queste cose perché si danno messaggi sbagliati alla gente”.

L’EVENTO DEL 22 DICEMBRE

L’evento del 22 dicembre è stato organizzato dal consigliere comunale di opposizione ed ex senatore dell’Alternativa e, prima ancora, del Movimento cinque stelle, Mattia Crucioli, che si era candidato a sindaco di Genova assieme a diverse formazioni politiche no vax. Oltre a lui e al regista, interverranno il medico Erminia Maria Ferrari, l’epidemiologo Valerio Gennaro, l’avvocato Paolo Bianchini, il rappresentante del Comitato di liberazione nazionale, Stefano Contin.

IL DOCUMENTARIO CENSURATO

Il documentario è stato censurato da YouTube per aver violato gli standard della community, quando aveva già raggiunto le 100.000 visualizzazioni. “La sensazione è che le istituzioni vogliano quasi far sparire queste persone, che non solo faticano a ottenere una diagnosi, ma addirittura non sono prese in carico dal servizio sanitario nazionale e sono rese, appunto, invisibili- sostengono i promotori- per questo motivo, il documentario vuole portare l’attenzione sulla reale gravità di questi casi, attraverso le voci dei danneggiati, ma anche dei professionisti del mondo della sanità e della magistratura, e sul diritto di queste persone ad essere ascoltate e curate”. Il consigliere Crucioli, che ha ottenuto gli spazi pubblici in virtù del suo ruolo istituzionale, fa sapere di aver invitato alla proiezione anche sindaco, vicesindaco, autorità locali e Asl 3 genovese.

FONTE
AGENZIA DIRE
WWW.DIRE.IT