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Bibbiena: una targa a Salvo Salvi per ringraziarlo dei suoi libri

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Bibbiena: una targa a Salvo Salvi per ringraziarlo dei suoi libri
Salvo Salvi e il sindaco Filippo Vagnoli

Il Sindaco e la Giunta, insieme a tutti i consiglieri, hanno accolto al Berretta Rossa di Soci, prima dell’inizio dell’ultima seduta del Consiglio comunale, il cittadino Salvo Salvi 91 anni, 13 libri al suo attivo, una grande forza d’animo e la passione per la memoria. 

Il Sindaco ha voluto consegnare una targa a questo semplice cittadino che in pochi anni e grazie alla sua attività di scrittore e di cultore della memoria, ha saputo raccontare alle giovani generazioni il passato del suo paese, Soci, e del Casentino attraverso aneddoti di vita privata, storia comune, personaggi indimenticabili e quasi mitici e tradizioni. 

Per questo l’amministrazione ha deciso di conferirgli un riconoscimento a poco tempo dall’uscita del suo tredicesimo libro dal titolo “Va pensiero. Dal salvino lontani ricordi e satire”. 

Anche in questo bellissimo testo edito da Fruska, c’è tutta la passione per il racconto, la memoria e la vita della piazza di Salvo detto Il Salvino. 

C’è un’Italia diversa, colorata, spesso lacerata, eppure bellissima in queste sue pagine di storia e satira. C’è la nostra provincia, il paese di Soci, come appariva ad un bambino che non ha poi smesso di essere curioso e di voler capire la sua attualità. 

Il Sindaco di Bibbiena Filippo Vagnoli commenta: “Come giunta e consiglio abbiamo ritenuto fosse un gesto di riconoscenza dovuto quello di consegnare a Salvo questa targa. Lo dobbiamo ringraziare per un’opera di memoria che ha un’importanza fondamentale per capire i risvolti di un passato che spesso sfuggono alla grande storia. Salvo in questi anni di scrittura ci ha sollecitato a vivere il presente con consapevolezza, aspetto questo che rappresenta non solo un vantaggio ma un dovere che abbiamo nei confronti di noi stessi e della comunità. Questa vigilanza attiva, questo sentirsi partecipi di quello che accade intorno a noi, è la grande eredità di quest’uomo straordinario che siamo onorati di avere come cittadino del nostro comune”.