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Castiglion Fiorentino, PD: “Invece che opere perché non prestiamo l’assessore Lachi?”

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Castiglion Fiorentino, PD: “Invece che opere perché non prestiamo l’assessore Lachi?”
“L’assessore alla cultura Massimiliano Lachi è entrato nella discussione sull’opportunità dei prestiti delle opere d’arte castiglionesi con lo stesso atteggiamento “bullesco” che usò, quando un gruppo di minoranza, sollevò il tema dell’abbandono tra i rifiuti dei libri della biblioteca.
Allora, in modo sprezzante, ebbe a dire che avrebbe fatto peggio e mantenne la parola. Con una provocazione “futurista” ribattezzò una piazzetta, destinata a una manifestazione, “Bebelplatz”, il luogo dove furono dati alle fiamme dai nazisti oltre 20.000 libri. Una “pessima” provocazione, visto quello che evocava! In ogni caso Lachi è il meno adatto a provocazioni futuriste in stile D’Annunzio, mancandogli la genialità e gli attributi del poeta.
Sulla questione dei prestiti delle opere d’arte torna adesso a fare il gradasso. Per lui le cose manco si discutono, si tira diritto e così nel titolo di un articolo annuncia “Prestiti di opere esperienze da ripetere”. Punto e basta. Quali vantaggi abbia portato questa politica a Castiglioni non si sa, perché nessuno potrà mai quantificarla, quali visitatori siano arrivati sulla scia delle mostre di Urbino e Rovereto non è dato sapere, perché non ci sono riscontri certi su chi va al museo e alla pinacoteca di Castiglioni. Ma per l’assessore pseudofuturista non conta, quel che conta è lo spettacolino che ci si costruisce sopra a uso social e TV.
Capita però che succeda il patatrac, come alla mostra di Urbino, dove pare che il S. Michele di Bartolomeo della Gatta sia stato danneggiato. Non entriamo in aspetti tecnici, spetta alla soprintendenza dare il suo responso sia sul San Michele che sul S. Francesco, che ancora è in terra trentina. Quello che sappiamo è che dopo queste esperienze per le opere più importanti dei musei Castiglionesi è stato dato un fermo. A questo punto visto che di opere in tournée ce ne andranno meno, potremmo dare in prestito l’Assessore pseudofuturista, può darsi che stavolta, per davvero, Castiglioni ne tragga un vantaggio”.