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Commemorazione stragi di Partina e Moscaio: in visita il Presidente del Consiglio Regionale e il Prefetto di Arezzo

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Commemorazione stragi di Partina e Moscaio: in visita il Presidente del Consiglio Regionale e il Prefetto di Arezzo

“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità della nazione, andate là, o giovani, col pensiero, perché là è nata la nostra Costituzione”.

Sono le parole di Piero Calamandrei a muovere la volontà dell’amministrazione di commemorare ogni anno le stragi di Partina e Moscaio del 13 aprile 1944 e le stesse che si trovano vergate nella copertina del libro, realizzato dalla Regione Toscana, “Partigiani della memoria. Le stragi e le violenze nazifasciste in Toscana”.

Quest’anno la giornata del 13 aprile, proprio grazie a questo libro, vedrà la presenza del Presidente del Consiglio regionale della Toscana Antonio Mazzeo e del Prefetto Dottoressa maddalena De Luca. Le due personalità, insieme al Sindaco Filippo Vagnoli, infatti, si recheranno nelle scuole del comune per consegnare questo testo così significativo per la storia della nostra Regione e del nostro territorio.

L’arrivo delle personalità è atteso per le ore 9.30 presso il Municipio di Bibbiena. Dopo una visita alla mostra della Fiorio al Cifa, Prefetto e Presidente del Consiglio regionale verranno accompagnati dal Sindaco alle scuole di Bibbiena e Soci per la consegna dei libri.

Il Sindaco Filippo Vagnoli commenta: “A 78 anni dalle stragi di Partina e Moscaio, perpetrate dalla Divisione Hermann Goering vorremmo consegnare alle nostre ragazze e ragazzi la bella pubblicazione “Partigiani della memoria. Le stragi e le violenze nazifasciste in Toscana”. Considerato che tali libri ci sono stati regalati proprio dalla Regione Toscana, ho ritenuto opportuno e doveroso invitare uno dei suoi più alti esponenti. Certamente la commemorazione, quest’anno, avrà anche un altro senso perché ciò che stiamo attraversando, ovvero una guerra alle porte dell’Europa, ci pone interrogativi molto forti sul futuro ai quali, forse, solo la conoscenza e la riflessione sul passato, ci potranno aiutare a dare una risposta. I venti di violenza che ritornano a sverzare i volti ed i popoli ci pongono difronte scelte importanti sul nostro essere uomini e donne del terzo millennio. Il messaggio che porterò ai nostri studenti sarà quello della speranza, ma anche quello della ferma volontà di rimanere uniti nell’idea di un’Europa unita, civile e bisognosa di pace”.

Il Sindaco conclude: “Ringrazio il Prefetto e il Presidente Mazzeo per la sensibilità e la volontà di condividere con la comunità di Bibbiena questo momento”.