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Consulta Provinciale degli Studenti: si chiedono a gran voce nuovi miglioramenti in ottica pandemia

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Consulta Provinciale degli Studenti: si chiedono a gran voce nuovi miglioramenti in ottica pandemia

Di seguito la lettera contenente le proposte stilate dalla Consulta Provinciale degli Studenti volte ad affrontare e migliorare quelle problematiche ancora rilevate durante il corrente periodo pandemico:

Con questo file di testo la Consulta provinciale di Arezzo, Organo di rappresentanza studentesca con potere consultivo, riporta alcune proposte che sono state discusse con i Rappresentanti d’Istituto e Rappresentanti aretini del PRST per la sicurezza nelle scuole durante il periodo pandemico affinché, dopo 20 gg di rientro, possano essere migliorate le problematiche ancora rilevate.

Ringraziando il Dr. Curtolo e la Dr.ssa Chiassai che ci hanno subito ricevuto, richiediamo di far presente la nostra voce presso le Dirigenze Scolastiche.

Nonostante le misure di prevenzione in molti istituti scolastici siano già state adottate, in altri devono essere migliorate. Gli studenti richiedono quindi di:

1. sfruttare tutte le uscite d’emergenza per un minor affollamento in prossimità degli ingressi principali,

2. scaglionare le uscite e se possibile anche gli ingressi,

3. distanziare i distributori automatici per evitare che gli studenti si accalchino vicino ad uno anche se necessitano solo dell’altro,

4. maggiore rapidità nel tracciamento dei contagi interni alla scuola,

5. sono stati fatti presenti da molti studenti problemi riguardanti l’attivazione della didattica a distanza che spesso avviene con giorni di ritardo che provocano l’assenza sul registro.

6. riteniamo sia fondamentale anche una maggiore rigidità da parte dei collaboratori scolastici sull’uso delle mascherine,

7. in alcune classi è stata riscontrata la mancanza di depuratori aria e mascherine ffp2 gratuite,

8. viene fatto presente che l’alternanza scuola lavoro in alcune strutture presenta delle falle nel sistema organizzativo (senza green pass non si può accedere ad ambienti esterni quindi occorrono attività aggiuntive),

9. restano ancora affollati, nelle ore di punta, treni e bus. Sperando che il nostro potere/dovere consultivo possa migliorare la situazione organizzativa della Scuola dove noi abitiamo 6 ore o più al giorno, salutiamo distintamente.

In più, a seguito della decisione presa oggi dal ministro dell’istruzione, la Consulta, dopo un confronto con diversi studenti delle classi quinte, si esprime negativamente riguardo all’introduzione di una seconda prova scritta per l’esame di maturità 2022. Le motivazioni sono: il poco preavviso fornitoci dal governo, la difficoltà che lo studente avrà nell’affrontare ciò dopo due anni di didattica a distanza dove il lavoro orale è stato privilegiato, il repentino cambio di idea del ministro Bianchi il quale inizialmente aveva proposto un’unica prova scritta (prima prova) ma successivamente ha deciso di introdurne una seconda (seconda prova) e l’inadeguatezza della situazione covid che ancora persiste.”