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Demos: nuova asfaltatura per il sottopasso di via Vittorio Veneto

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Demos: nuova asfaltatura per il sottopasso di via Vittorio Veneto

Manutenzione e decoro sono punti salienti di una buona amministrazione e con soddisfazione annotiamo l’inizio del riordino del manto stradale di via Vittorio Veneto. Una delle 3 strade “aretine“ adottate dall’Osservatorio dei cattolici democratici rinasce a nuova vita. Sconnessa, dai lunghi cretti, con buche rappezzate alla meglio, via Vittorio Veneto mostrava i segni di una trasandatezza che contribuisce a fare di Arezzo la città delle buche. In particolare, in prossimità del sottopasso ferroviario, la via che porta a un luogo storico come i Bastioni e i giardini del Porcinai appare in condizioni scalcinate, eppure è una delle strade più frequentate dagli automobilisti aretini.

Decoro significa cura della propria città, del proprio quartiere e la via “adottata” da DEMOS insiste in una delle zone più vivaci della città, quel quartiere di Saione che è stato, più volte, oggetto dell’interesse dell’Osservatorio. Manutenzione stradale è segno di città sicura o almeno contribuisce alla sicurezza di tutti coloro che usano veicoli sia a quattroruote che a due (DEMOS tornerà nei prossimi mesi a promuovere l’idea di una vera Ciclopolitana) e inoltre conferisce linearità estetica limitando interventi occasionali e favorendo un continuo lavoro di sistemazione, meglio se programmato nel tempo.

I lavori iniziati in via Vittorio Veneto nei pressi del sottopasso ci appaiono di ampia portata, davvero importanti. Li abbiamo richiesti da tempo, ora iniziano e ci auguriamo siano il segnale di una rinnovata attenzione alle vie aretine. Ci piace ricordare che, dopo il sottopasso di via Vittorio Veneto, c’era un bellissimo murales che citava Menchino Neri, gloria calcistica aretina, oggi scrostato, perché non riprodurlo? 

Come la sua meravigliosa rovesciata!

La messa a posto di questo tratto della strada di via Vittorio Veneto è una buona notizia per Arezzo.

Ci aspettiamo nuove belle notizie per le altre 2 strade “adottate” da DEMOS: via Calamandrei e viale Don Minzoni.

Viale Calamandrei è una groviera e c’interessa particolarmente perché è uno dei principali assi di scorrimento della nostra città. Su di essa si affacciano  di molte aziende, su via Calamandrei viaggiano quotidianamente tanti lavoratori, soci d’insediamenti produttivi e tutti i giorni sono alle prese con una via che è un percorso infernale. È essenziale per il decoro di Arezzo fare un intervento straordinario di manutenzione.

Viale Don Minzoni, l’antico anello stradale di Arezzo, ormai divenuto strada cittadina, naturale transito per il Centro Affari in entrata ed in uscita, ha il manto stradale rovinato, persino pericoloso nelle deviazioni laterali, lo ripetiamo: un pessimo biglietto da visita per il polo espositivo, il nostro Centro Affari.

Dopo via Vittorio Veneto, via Calamandrei e Viale Don Minzoni, rinascono le vie di Arezzo.